Otto anni di concessione e dieci casette adibite al food e uno spazio per gli eventi. Si caratterizza così il progetto di Calata Paita, oggi ai nastri di partenza. Laura Porcile, Martina Riolino, Simone Vezzoni e Paolo Messuri sono i protagonisti del consorzio che ha dato il via alla nuova fase progettuale di un’area dal potenziale enorme. Una scommessa, una nuova idea di accoglienza per residenti e turisti, sono queste le parole d’ordine che animano gli imprenditori.
Si respira molta attesa per quello che può essere definito il “progetto nuovo”, la novità che arriva questa primavera. Cinquemila metri quadri di area attrezzata che (si ipotizza nel weekend della fiera di San Giuseppe) inizieranno ad ospitare un’idea sperimentale di impresa. Colpisce l’entusiasmo con il quale sin da subito i protagonisti di questa nuova avventura si sono caratterizzati. Storie imprenditoriali diverse che trovano complementarietà su una nuova offerta di socialità che sta creando tanta curiosità.
Un modo per vivere un nuovo sbocco a mare. La città aveva bisogno anche di questo. Un’intuizione felice della Autorità Portuale della Spezia, in sinergia con il Comune, che ha saputo dare spazio a idee e progetti innovativi. Il tutto coordinato (in fase progettuale di bando di gara) dal Cat Confcommercio La Spezia.
“Siamo tutti convinti che sarà un buon inizio, un nuovo corso, una nuova pagina da scrivere a quattro mani tra un’idea di impresa dal volto umano e la città tutta”, sono queste le parole che arrivano dagli organizzatori. Segno che determinazione ed entusiasmo non mancheranno.