fbpx

Accedi al tuo account

Nome utente*
Password *
Ricordami

La mancia da capogiro grazie ad una APP al 100% ligure In evidenza

di Anna Mori – Dopo la notizia della lauta mancia lasciata da un Emiro in un locale di Monterosso, abbiamo voluto approfondire. Gazzetta della Spezia ha sentito il Maître del locale e il creatore della APP TackPay, ecco cosa ci hanno raccontato.

E’ di queste ore la notizia della lauta mancia lasciata da un Emiro soddisfatto del servizio allo staff di un ristorante di Monterosso. Tra i protagonisti di questa incredibile vicenda anche l’intuizione di alcuni ragazzi liguri che hanno creato la APP TackPay che ha permesso che la mancia arrivasse ai destinatari praticamente “con un click”.

Incuriositi, abbiamo deciso di approfondire e saperne di più sentendo Matteo Tranchida, CEO della start-up TackPay che ha “rivoluzionato la cultura delle mance” e Ruggero Ungaro, Maître del ristorante di Monterosso.

Matteo, quando e perché tu e i tuoi soci avete avviato la start-up e creato la APP?

La start-up è stata avviata nel 2019, poi a causa del COVID abbiamo subito alcuni rallentamenti. Ci siamo presentati sul mercato con la prima Beta a fine 2021. L’idea è nata lavorando come cameriere nel settore della ristorazione. Personalmente, durante il mio percorso di studi in economia e commercio, mi mantenevo appunto facendo anche il cameriere e lì avevo notato come sempre più persone, soprattutto turisti stranieri, prediligevano utilizzare metodi di pagamento digitali e quindi quando ci si trovava nel momento del pagamento e volevano lasciare una mancia non si poteva accettarla, o perché non avevano contanti, o perché le aziende preferivano evitarle per non incorrere in procedure extra.

Da chi è composto il team della start-up?

Il team oltre che dal sottoscritto, Matteo Tranchida, è composto da Giacomo Lagostena, Davide Barbieri, Alessandro Casazza e Aldo Brunet. Siamo tutti ragazzi giovani, con età media intorno ai 28 anni e, ognuno con le proprie competenze, porta avanti il progetto assiduamente

Puoi tracciare un bilancio di questo primo periodo e quali sono i progetti per il futuro?

Con la ripartenza del turismo, stiamo vedendo che le aziende apprezzano questa soluzione, facciamo felice lo staff perché finalmente smette di rifiutare mance e per il futuro stiamo cercando di valorizzare sempre più il prodotto per cercare di intercettare i bisogni di aziende più o meno piccole, facendo si che all’interno della nostra app trovino tutte le soluzioni relative all’accettazione, divisione e distribuzione delle mance in modo semplice, automatico e istantaneo.

Ruggero tu sei il Maître del ristorante di Monterosso protagonista di questa bella vicenda, ci puoi raccontare cosa è accaduto?

Si, sono il Maître del ristorante. L’Emiro è stato nostro cliente e al momento di pagare voleva lasciare una mancia al personale con il POS, l’ho quindi indirizzato sulla APP TackPay che ha permesso la transazione in un click.

Come sei venuto a conoscenza di questo sistema innovativo di mance digitali?

Tanti turisti, soprattutto stranieri, hanno l’abitudine di pagare con la carta, non avendo con sé i contanti. Spesso, in passato, pur volendo lasciare le mance, diversi clienti non lo hanno fatto proprio per la mancanza di contanti. Per risolvere questa situazione, già dallo scorso anno ho iniziato a cercare una soluzione.

Ho testato diverse piattaforme, ma nessuna dedicata alle mance. Ho chiesto anche a qualche banca se era possibile avere un POS apposito, ma era un problema. A Febbraio, navigando su Internet, ho scoperto la APP TackPay, l’ho provata per due mesi, in sordina, senza pubblicizzarla. Ho visto che funzionava, quindi ho contattato la start-up che l’ha creata e sono entrato in contatto con Matteo Tranchida. Ci siamo visti, abbiamo parlato, gli ho dato diversi consigli su come potersi organizzare e ci siamo piaciuti a vicenda. Da giugno ho aperto un codice per il ristorante e ha funzionato.

Una volta testata la APP, hai iniziato a collaborare con Matteo e i suoi soci diventando promotore di TackPay per le Cinque Terre…

Si, una volta apprezzata la funzionalità della App, ho iniziato a collaborare con Matteo. Ho installato gratuitamente l’applicazione già in una ventina di locali a Monterosso e vedo che tutto sta funzionando bene.

Martedì prossimo 22 agosto con Matteo saremo dalle 14 alle 18 alla “Regina di Manarola” a presentare la App per Riomaggiore, Manarola, Corniglia e Vernazza. Tutti i camerieri o i titolari interessati, potranno recarsi al locale a Manarola e installeremo gratuitamente la App sulla loro piattaforma. Regaleremo infatti agli esercenti QR code già stampati e in pratica forniremo assistenza gratuita per la registrazione e per spiegare come funziona il sistema e nel giro di 20 minuti potranno essere attivi e accettare anche loro mance digitali.

È GRATIS! Compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna stampa.

Gazzetta della Spezia & Provincia non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio con una piccola donazione. GRAZIE

Vota questo articolo
(1 Vota)
Redazione Gazzetta della Spezia

Redazione Gazzetta della Spezia
Via Fontevivo, 19F - 19123 La Spezia

Tel. 0187980450
Email: redazione@gazzettadellaspezia.it

www.gazzettadellaspezia.it

Articoli correlati (da tag)

Lascia un commento

Assicurati di aver digitato tutte le informazioni richieste, evidenziate da un asterisco (*). Non è consentito codice HTML.

Studio Legale Dallara

Informiamo che in questo sito sono utilizzati "cookies di sessione" necessari per ottimizzare la navigazione, ma anche "cookies di analisi" per elaborare statistiche e "cookies di terze parti".
Puoi avere maggiori dettagli e bloccare l’uso di tutti o solo di alcuni cookies, visionando l'informativa estesa.
Se invece prosegui con la navigazione sul presente sito, è implicito che esprimi il consenso all’uso dei suddetti cookies.