Presentata questa mattina alla camera di commercio della spezia, B2B mare La Spezia, un’iniziativa promossa ed organizzata da Confindustria e CNA La Spezia, supportata da CCIAA Riviere Liguria.
Il fine è quello di promuovere la conoscenza fra le aziende e facilitare l’ingresso delle piccole e medie imprese all’interno di nuovi mercati, dando spazio e centralità al networking per agevolare le opportunità di partnership tra le imprese.
“L’insieme delle attività della filiera nautica non è censito, e non si ha, dunque, l’esatto conto dell’insieme delle lavorazioni correlate. Proviamo a creare contatti e rete tra le attività di questo comparto perché qui risiedono le eccellenze del settore a livello nazionale ed è giusto che venga riconosciuta la centralità che ha per il settore il nostro territorio” ha dichiarato Davide Mazzola, Presidente Cna La Spezia. La provincia della Spezia risulta la prima realtà d’Italia per numero d’imprese che lavorano sull’economia del mare e la seconda per numero di occupati.
L’iniziativa è pensata per creare quindi sinergie tra piccole, medie e grandi imprese che operano nel settore del mare. Dal 19 di ottobre al 16 novembre sono aperte le iscrizioni tramite la piattaforma online sull’apposito sito B2B e dal 7 novembre verranno resi pubblici i nominativi delle aziende che hanno deciso di iscriversi. In occasione dell’evento B2B mare La Spezia, previsto per il 24 novembre presso il Terminal crocieristico La Spezia, si svolgeranno quattro seminari tecnici per aprire le conoscenze tra i diversi attori che operano nel settore dove tutte le imprese partecipanti potranno incontrarne altre, per creare una rete di contatti commerciali e avviare collaborazioni.
“Questo evento è un segnale importante di ripresa delle attività e di apertura a nuove collaborazioni imprenditoriali ed è testimonianza del ruolo che la nostra provincia ha assunto nel panorama nazionale ed internazionale nell'ambito della Blu Economy” ha dichiarato il Segretario Generale della Camera di Commercio Riviere di Liguria Marco Casarino. Fin da subito il progetto ha trovato l’appoggio di alcune delle aziende più grandi del settore tra cui Sanlorenzo, Fincantieri, Baglietto, Italian Sea Group, Ferretti, Intermarine e La Spezia Container Terminal.
L’evento vede come protagoniste quindi imprese che operano nei vari settori della nautica, si tratta di far convergere un insieme molto ampio di prodotti, che spazia dal settore tessile, ai mobili per arredi e interni, alla produzione e l’installazione di macchine e apparecchiature, fino alla meccanica e alla strumentazione.
In connessione alla nautica c’è inoltre una serie di servizi turistici e portuali che va dalle scuole nautiche al trasporto delle imbarcazioni, fino al rimessaggio e al refit. L’evento è quindi pensato proprio per mettere in contatto tutte le realtà d’impresa che operano nel settore del mare e che possono così creare sinergie.
“La Blue Economy rappresenta un settore determinante per la nostra provincia – spiega ancora Davide Mazzola - Cna nautica con il centro studi nazionale della nostra associazione ha rilevato che già quattro anni fa nello spezzino la media del numero di occupati tra soci e dipendenti nel settore della nautica si attestava a 6,2, mentre a livello nazionale il valore si attestava intorno al 3. Ogni dieci barche di oltre 30 metri, tre sono italiane e i più grandi cantieri nautici nazionali trovano proprio sul nostro territorio la loro sede”.