Peccato che quelle corse siano un servizio, di utilità, antinquinamento e antintasamento delle strade, ma soprattutto un aiuto per chi lavora quotidianamente in città per tante ore e per chi vi si vuole recare a fare shopping senza l'incubo di cercare parcheggio.
Questa scoperta dispiace perché si va tanto a rendere arduo il collegamento tra i quartieri periferici e la città, ma soprattutto perché non si riesce a capire che tipo di rapporto e sinergia il Comune voglia con i cittadini, con i visitatori, con i lavoratori e specialmente con gli imprenditori.
Ogni giorno questo servizio sposta infatti tra i 1.000 ed i 1.500 passeggeri.
Vero che con l'arrivo dell'estate i numeri calano, ma è pur vero che con l'indisponibilità dei parcheggi di Piazza Europa e Piazza Verdi questo servizio era una boccata di ossigeno. Infatti i nuovi stalli recuperati in Viale Italia e Via Chiodo aiutano, ma non risolvono la situazione. Mettiamoci poi il taglio dei parcheggi per le due ruote che in città diventano sempre più un miraggio (in una città che permette alle due ruote di muoversi quasi dieci mesi all'anno) ed il gioco è fatto.
Apprezziamo il fatto che dalla Palaspezia si possa prendere l'autobus 1 gratuitamente, ma è una cosa ben diversa dal servizio attuale, è innegabile!
Capiamo le esigenze di bilancio, ma non crediamo che i conti siano stati fatti il giorno prima dell'interruzione del servizio. Perché nessuno ci ha detto o chiesto nulla?
L'economia locale ha bisogno di aiuto e di sinergia, non di cancellazioni improvvise e decisioni affrettate.
Non aver comunicato alle Associazioni di Categoria reputo sia un fatto molto grave.