“Non posso che esprimere tutta la nostra soddisfazione - commenta il presidente ligure di Confagricoltura Liguria, Luca De Michelis - nel vedere che il bando, pubblicato ieri dal Ministero, contempla tra le strutture beneficiarie del contributo del PNRR, anche le serre!”
“Come Confagricoltura - prosegue - avevamo fortemente sollecitato il Ministero affinché contemplasse queste strutture nel bando, ricordando che le stesse riguardano il 77% delle imprese agricole liguri”.
“Nella prima stesura del bando, infatti - prosegue Confagricoltura Liguria - non era prevista la finanziabilità di impianti fotovoltaici sulle stesse. Aver compreso ciò, in un bando dal forte impatto strategico ed economico, dimostra la giusta attenzione del PNRR verso il comparto serricolo più ‘energivoro’, ovvero il florovivaismo, in un periodo di fortissima crisi energetica”.
“Il bando - commenta il direttore di Confagricoltura Liguria, Andrea Sampietro - prevede la presentazione di domande di accesso alla misura del PNRR 'Parco Agrisolare' relativa alla realizzazione di impianti fotovoltaici da installare su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale”.
La misura è finalizzata a sostenere gli investimenti nelle strutture produttive del settore agricolo, zootecnico e agroindustriale al fine di rimuovere e smaltire i tetti esistenti e costruire nuovi tetti isolati, creare sistemi automatizzati di ventilazione e/o di raffreddamento e installare pannelli solari e sistemi di gestione intelligente dei flussi e degli accumulatori, anche su serre.
Le domande di accesso agli incentivi dovranno essere presentate attraverso il portale messo a disposizione dal GSE accessibile dall'Area clienti. Il caricamento delle proposte sarà possibile dalle ore 12:00 del 27 settembre fino alle ore 12.00 del 27 ottobre 2022.
Le agevolazioni verranno concesse mediante una procedura a sportello sino ad esaurimento delle risorse disponibili.
Le risorse previste di 1,5 miliardi sono destinate alla realizzazione di interventi nel settore della:
• produzione agricola primaria per una quota pari a 1,2 miliardi di euro;
• trasformazione di prodotti agricoli in agricoli per una quota pari a 150 milioni di euro
• trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli per una quota pari a 150 milioni di euro.
Le serre sono beneficiarie purché esistenti all’atto della presentazione delle domande, e anche se non accatastate.
"Un'opportunità - conclude Confagricoltura Liguria - assolutamente da non perdere per tutta l'agricoltura ligure, nell'ottica di un reale abbattimento dei costi energetici di produzione, nonché di una sostenibilità sempre più necessaria anche a contrastare i cambiamenti climatici".