E’ andata deserta l’ultima asta per la vendita dell’ex alberghiero. L’edificio, sito in località Bellavista, di cui il Comune di Lerici detiene solo un sedicesimo della proprietà, è in comproprietà con altri otto comuni e la Provincia della Spezia. La prossima asta, che andrà al ribasso del 20% rispetto alla precedente, sarà fissata nelle prossime settimane, una volta conclusi gli adempimenti amministrativi.
La mancata aggiudicazione ha reso necessario, da parte dell’amministrazione comunale, alcuni interventi sull’area che, si sperava, avrebbe preso in carico l’aggiudicatario.
“Abbiamo programmato gli interventi di sfalcio e potatura dell’area, mentre per il monitoraggio sull’amianto, attendevamo l’esito dell’asta che, purtroppo, è andata deserta anche questa volta”- spiega Claudia Gianstefani, assessore all’ambiente del Comune di Lerici che continua - “Essendo il bene sul nostro territorio, ci siamo attivati all’inizio del primo mandato, sollecitando gli altri Enti a partecipare ai necessari interventi per prevenire le problematiche che derivano dall’abbandono. Nel 2016, per volere di questa amministrazione che ha iniziato un serrato confronto con i comproprietari, è stato effettuato l’incapsulamento della copertura in eternit, intervento che ha messo in sicurezza il tetto, così come prescritto dalla Asl. Un intervento prioritario è necessario per garantire la salute dei nostri concittadini”.
Gli interventi eseguiti dall’amministrazione lericina in seguito all’esito dell’ultima asta sono stati quelli di sfalcio della vegetazione infestante, potatura delle alberature ed il monitoraggio dei circa 1000 metri quadri di copertura in amianto per un totale di circa 6.000 euro.
“L’obiettivo dell’amministrazione è che chi acquista possa costruire appartamenti ad un costo sostenibile per le famiglie lericine. L’ulteriore ribasso della prossima asta renderà più concreta questa possibilità. Non è nelle nostre priorità realizzare dalla vendita somme ingenti, per questo abbiamo messo il vincolo sulle residenze. Abbiamo bisogno di case per le nostre famiglie che siano accessibili. Il consumo di suolo per altri scopi non è mai stato nelle nostre volontà” chiarisce il Sindaco Leonardo Paoletti.