Ormai tutti conosciamo le grandi imprese di Matteo Berrettini, che si è affermato come uno dei tennisti italiani più forti degli ultimi decenni. Anche tutti gli appassionati di pronostici tennis non prevedevano una crescita del genere solo fino a qualche anno fa.
Sul suo percorso, però, non ci sono state solamente gioie, ma anche un gran numero di difficoltà. Infatti, nel corso degli ultimi anni, il tennista romano ha dovuto affrontare diversi infortuni, da cui però è sempre riuscito a risollevarsi. Anche l’ultimo intervento chirurgico che ha riguardato i tendini della mano destra non l’ha abbattuto, ma Berrettini è pronto a dimostrare a tutti che è tornato ancora una volta più forte di prima.
Quali sono le condizioni di Berrettini
Sotto il profilo squisitamente fisico, è chiaro che Berrettini sta molto bene. Le vittorie dei due tornei al rientro hanno portato in dote un grande entusiasmo, ma ciò che più conta è che il tennista romano sia riuscito a recuperare completamente rispetto al difficile intervento chirurgico che ha dovuto subire qualche mese fa.
L’intervista all’allenatore di Berrettini ha svelato alcuni dettagli molto interessanti in riferimento al percorso di recupero del tennista romano. Il fatto che abbia impiegato molto più tempo rispetto a quello che era stato inizialmente messo in preventivo è legato al fatto che si trattava di un’operazione molto complicata e, di conseguenza, serviva inevitabilmente avere molta pazienza.
Per l’ennesima volta, Berrettini è stato in grado di dimostrare un po’ a tutti, anche a sé stesso in fondo, la ragione del suo motto “tornerò più forte”. Nel corso degli ultimi tempi, ci sono stati diversi infortuni che hanno messo in difficoltà il percorso professionale di Berrettini, ma è sempre riuscito a tornare in campo.
Anche in questo caso, ha voluto mettere a frutto questa pausa forzata per poter approfondire una serie di aspetti legati al suo gioco che, di solito, non avrebbe potuto allenare. Non solo, dal momento che Santopadre ha messo in evidenza anche come, nel corso di questo periodo di stop forzato, è stato in grado di fare numerosi miglioramenti sotto diversi punti di vista, nella speranza di poterli poi ammirare in campo quando le gare contano davvero.
Come ha saputo gestire l’infortunio
Nel corso dell’intervista, Santopadre ha messo in evidenza come uno dei punti di forza di Berrettini è stato quello di seguire con la massima attenzione e diligenza quanto gli è stato prospettato da parte della troupe medica. Giusto per fare un esempio, nel corso delle prime due settimane appena successive rispetto all’operazione chirurgica, Berrettini non poteva neanche sudare, visto che altrimenti c’era il rischio di sviluppare delle infezioni.
Ecco spiegato il motivo per cui il tennista romano non ha potuto davvero fare nulla, osservando un vero e proprio riposo assoluto. Una volta superata quella fase, ecco che Berrettini ha cominciato a rispettare una tabella ben precisa dal punto di vista degli allenamenti, un po’ diversa rispetto a quella a cui era abituato.
Infatti, si è potuto concentrare sull’allenamento degli arti inferiori, che in fondo non sono mai stati un punto di forza per Berrettini. Ebbene, dai dati emersi dopo questi allenamenti focalizzati sulle gambe, il tennista romano è stato in grado di sfornare delle prestazioni che non aveva mai toccato nel corso della sua intera carriera. Ovviamente, Berrettini non è riuscito a restare più di tanto lontano dalla sua racchetta, quindi, ha potuto allenarsi giocando un po’ a tennis usando solo ed esclusivamente la mano sinistra. L’obiettivo è stato anche quello di ottenere un netto miglioramento dal punto di vista della sensibilità di quella specifica zona del corpo.
