I Comuni di Cogorno, tra la bassa val Fontanabuona e la val Graveglia, e quello di Riccò del Golfo di Spezia, nella Bassa Val di Vara, sono al momento gli unici due Comuni liguri beneficiari di contributi complessivi pari a 3 milioni 450 mila euro a valere sul fondo di 700 milioni del Ministero dell’Istruzione per il quinquennio 2021-2025, poi confluito nel Pnrr “Missione 4: Istruzione e ricerca - Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione”, per progetti relativi ad opere pubbliche di messa in sicurezza, ristrutturazione, riqualificazione o costruzione di edifici di proprietà dei comuni destinati ad asili nido e a scuole dell'infanzia e a centri polifunzionali per i servizi alla famiglia.
Dei 52 Comuni che avevano presentato domanda, ne sono stati ammessi 10: Cogorno Ospedaletti e Camporosso (asili nido); Sestri Levante, Genova e Sanremo (scuole per l’infanzia); Bolano e Calice al Cornoviglio (centri per l’infanzia); Cengio e Riccò del Golfo (riconversione spazi). Di questi, al momento solo i progetti di Cogorno e Riccò del Golfo sono stati finanziati, ma gli altri figurano in graduatoria e, dato che è stato dato il via libera soltanto a una prima tranche di 212 milioni su 700 totali, con probabilità verranno finanziati al prossimo scorrimento, che avverrà fino al raggiungimento dell’intero plafond a disposizione.
Entrando nel dettaglio dei progetti, a Cogorno verrà realizzato un nuovo plesso scolastico in località San Martino, in un’area di proprietà del Comune, nei pressi di un impianto sportivo: l’edificio, costruito su tre piani più un piano terra su pilotis, sarà destinato ad asilo nido, scuola dell’infanzia e centro polifunzionale per le famiglie. Il valore complessivo dell’opera è di 3 milioni 343 mila euro, il Comune coprirà la parte non finanziata (343mila euro) probabilmente con l’accensione di un mutuo.
“È il coronamento di un percorso che abbiamo iniziato tempo fa – afferma il Sindaco Gino Garibaldi – avevamo già predisposto un progetto preliminare con l’Inail che non è andato a buon fine, ma eravamo già pronti quando si è presentata questa opportunità. Siamo contenti perché è una risposta che diamo alla cittadinanza sia per quanto riguarda i ragazzi 0-6 anni ma anche in termini di aggregazione dei genitori. Inoltre, la zona che ospiterà il nuovo edificio è prossima a un impianto sportivo molto frequentato, e questo consentirà anche una buona integrazione con la pratica ‘sana’ dello sport. Ringrazio tutta la struttura comunale che ha lavorato per ottenere questi finanziamenti”.
La struttura diventerà un fondamentale centro di aggregazione non soltanto per i circa 300 bambini e le famiglie di Cogorno, ma costituirà un punto di riferimento per tutta la popolazione del Distretto Sociosanitario 15.
A Riccò del Golfo il progetto prevede la ristrutturazione di una scuola del borgo Valdipino, che si trasformerà in un asilo inclusivo con una parte della struttura dedicata ad attività didattiche in interazione con gli anziani.
“Accoglieremo a rotazione 25 bambini 0-6 anni che frequentano già le scuole pubbliche del territorio per attività didattiche complementari integrative e di approfondimento che rispondono alle esigenze dei genitori che lavorano o dei bambini che possono avere necessità educative e anche di approfondimento più gravose – afferma il Sindaco Loris Figoli – Il progetto si sviluppa a Valdipino, un borgo già oggetto di più Pnrr che stiamo cercando di rivitalizzare, perché è felice da un punto di vista della collocazione geografica, rispetto alle Cinque Terre e al centro del nostro capoluogo, e perché la scuola di Valdipino storicamente è la prima che la popolazione ha costruito con le proprie risorse, trasformando un vecchio piccolo luogo di pellegrini della Francigena”.
“l motivo per il quale abbiamo optato per aderire a questo progetto – prosegue Figoli – è che volevamo mettere insieme sia le grandi qualità didattiche del nostro nido comunale, che tutti gli anni riscontra grandissimo successo anche fuori dai confini comunali, con attività sperimentali ampie di tipo didattico e legate al green, alla psicologia e alle lingue straniere, sia perché il riqualificare una scuola prevede, aiuta e supporta la possibilità di rivitalizzare davvero e di rendere di nuovo vivi borghi che hanno subito l’abbandono degli anni del dopoguerra, che oggi vedono una riqualificazione spesso molto più turistica che non residenziale, e che trovano tanti vuoti sociali che l’infanzia può colmare”.
“Accompagneremo i Sindaci alla piena realizzazione del progetto – conferma il direttore generale di Anci Liguria Pierluigi Vinai – Come Anci siamo impegnati da tempo nell’assistenza ai Comuni sul Pnrr, e con il nostro nuovo sistema informatico Alisei forniamo vari servizi per l’assistenza, dall’helpdesk per la progettazione, rendicontazione e comunicazione dei progetti al supporto nelle varie pratiche burocratiche che gli enti quotidianamente affrontano”.