Presso l'Auditorium dell'Autorità Portuale del Mare Ligure Orientale è avvenuta la presentazione dell'accordo procedimentale tra l'AdSP ed il Gruppo Tarros per la programmazione dello sviluppo di un Terminal del Golfo e del territorio circostante.
Il Presidente dell'AdSP, Mario Sommariva, ha affermato: "Stiamo cercando di completare il fabbisogno infrastrutturale del porto per il traffico dei contenitori. Una strategia che guarda al futuro deve basarsi sulle risorse che hanno un radicamento ed una tradizione nell'ambito di questo territorio. Una trasformazione dal punto di vista energetico e della sostenibilità ambientale che racchiude uno sforzo importante ed il tassello Terminal del Golfo è fondamentale per le opere di dragaggio al fine di avere una situazione organizzata - aggiungendo - sono felice di questo risultato anche in virtù della fiducia che ripongo nell'Ingegnere Alberto Musso del Gruppo Tarros in un processo molto difficile che è lo sviluppo del porto della Spezia."
Alberto Musso, Presidente del Gruppo Tarros e azionista al 100% del Terminal del Golfo, ha illustrato quello che rappresenta questo accordo con l'AdSP: "Rispetto al passato vedo oggi una costruzione fatta assieme tra azienda ed ente ed in pratica questo progetto permetterà un Terminal molto più grande e potente con molte opportunità per il territorio potendo ospitare navi più grandi e di diversa tipologia.
La situazione attuale vede un Terminal costruito dall'azienda nel 1983 ed il progetto presentato all'AdSP prevede un terminal che possa accogliere anche navi che trasportano merci non in contenitori. Il nuovo Terminal permettera anche di risolvere il problema di dove mettere il materiale del dragaggio. Mentre un tempo il terminal container era solo un parcheggio, cresce oggi il concetto di hub logistico, logistico ed energetico e possiamo sperimentare soluzioni per creare o scambiare energia - concludendo - una accelerazione per la realizzazione di questa opera c'è già stata e sono fiducioso che possa essere portata a termine."
Sulle tempistiche il Presidente Sommariva ha sottolineato come attualmente la situazione sia radicalmente cambiata rispetto al passato con una linea di cambiamento rappresentata dalla pandemia e dalla risposta in termini economici dell'Unione Europea che non può essere una occasione persa: "Tra il 2022 ed il 2026 bisogna ottenere gli obiettivi che ci siamo dati e questa volta oltre a dircelo l'Europa abbiamo gli strumenti necessari per portare a termine i progetti messi in campo."
Sul tema dei dragaggi, il Presidente Sommariva, ha spiegato: "Il Governo ha cambiato passo predisponendo un piano nazionale dei dragaggi che è uno degli elementi legati al PNRR per gli investimenti nel settore marittimo. È chiaro che 800mila metri cubi sono un volume importante ma molto più limitato rispetto ad altri dragaggi come Ravenna e Livorno. Se altri porti pensano di fare dragaggi da decine di milioni di metri cubi è possibile pensare che un lavoro che è 1/10 in termini numerici possa essere realizzato nel porto della Spezia."