fbpx

Accedi al tuo account

Nome utente*
Password *
Ricordami

"Entro 2 o 3 anni ci serviranno 500 lavoratori e fatichiamo a trovarli" In evidenza

di Elena Voltolini - Il Presidente di ANCE La Spezia delinea lo status del settore edile nella provincia: le commesse ci sono e ci saranno, ma mancano le risorse umane sul territorio.

“L'edilizia è un comparto importante per il Paese e per lo spezzino, dove sono impiegate in questo ambito circa 13 mila persone. Chi sceglie l'edilizia sa che ha un futuro lavorativo a medio e lungo termine perchè le commesse non solo non mancano, ma sono in aumento, grazie anche al Superbonus”: questo il quadro tracciato dal Presidente di ANCE La Spezia Alberto Bacigalupi nel corso del convegno sulla formazione dei giovani organizzato da Confindustria.

Se, infatti, queste sono le note positive, quelle negative per il futuro sono legate proprio alla formazione dei giovani, anzi, per meglio dire, a trovare giovani che vogliano lavorare in questo campo.

L'edilizia ancora oggi non attrae i giovani, perchè?
“Probabilmente - ipotizza Bacigalupi - il settore sconta retaggi di preconcetti antichi e gli imprenditori edili sono ancora visti come speculatori e palazzinari. Oggi però non è assolutamente così, oggi, al contrario, chi lavora in questo campo si occupa soprattutto di mantenere e salvaguardare il territorio e del rinnovamento delle città in chiave ecosostenibile e smart. Basta considerare che quasi il 40% del consumo energetico di un Paese è legato al consumo degli edifici per comprendere quanto sia importante agire per ridurre tale impatto”.

Dopo un periodo di difficoltà, ulteriormente aggravato dalla pandemia, attualmente il settore sta conoscendo una fase di notevole crescita ed anche le prospettive per il futuro a breve e medio termine sono rosee, come ribadisce Bacigalupi: “Il mercato è particolarmente attivo, anche grazie al Superbonus, e guardando al futuro ci sono buone prospettive grazie al PNRR. Paradossalmente il rischio è che non ci sia chi questi lavori li faccia. Già ora abbiamo richieste da parte delle imprese che non vengono evase e, se le cose non cambiano, considerando il turnover dei pensionamenti ed il fabbisogno stimato, prevediamo che entro 2 o 3 anni ci serviranno 500 persone, che non sarà facile trovare. Nella prospettiva di un forte incremento di lavoro a medio termine, c'è pertanto un netto squilibrio perchè c'è difficoltà a trovare le risorse umane sul territorio”.

Bacigalupi individua il problema di fondo nel raggiungere i giovani: “Bisogna raggiungere le persone da formare. Abbiamo risorse e centri di formazione, ma dobbiamo trasferire il messaggio ai destinatari, ovvero ai giovani che devono essere messi nelle condizioni di conoscere realmente questo mondo e le opportunità che offre, presentandolo loro come è nel concreto, al di là dei retaggi del passato. Chi si addentra in questo settore deve sapere che svolgerà una mansione che non è mai la stessa, un cantiere non è mai uguale a se stesso, questo rende interessante il lavoro”.

Per fare tutto questo, per raggiungere i giovani e mostrare loro la realtà vera dell'edilizia, non c'è tempo da perdere. Il Presidente di ANCE lancia un monito: “Se non lo facciamo, nel giro di 1 anno o 2 rischiamo di frenare la crescita del settore”.

È GRATIS! Compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna stampa.

Gazzetta della Spezia & Provincia non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio con una piccola donazione. GRAZIE

Vota questo articolo
(0 Voti)
Redazione Gazzetta della Spezia

Redazione Gazzetta della Spezia
Via Fontevivo, 19F - 19123 La Spezia

Tel. 0187980450
Email: redazione@gazzettadellaspezia.it

www.gazzettadellaspezia.it

Articoli correlati (da tag)

Lascia un commento

Assicurati di aver digitato tutte le informazioni richieste, evidenziate da un asterisco (*). Non è consentito codice HTML.

Studio Legale Dallara

Informiamo che in questo sito sono utilizzati "cookies di sessione" necessari per ottimizzare la navigazione, ma anche "cookies di analisi" per elaborare statistiche e "cookies di terze parti".
Puoi avere maggiori dettagli e bloccare l’uso di tutti o solo di alcuni cookies, visionando l'informativa estesa.
Se invece prosegui con la navigazione sul presente sito, è implicito che esprimi il consenso all’uso dei suddetti cookies.