Camionisti, taxi, noleggi con conducente, bus turistici, aziende della nautica, trasporti marittimi, lavori subacquei, demolizioni navali, cantieristica: tanti i settori del mondo economico rappresentato da Confartigianato che hanno avuto modo ieri di incontrare il Presidente dell'Autorità di Sistema Portuale Mario Sommariva.
A fare gli onori di casa il Presidente di Confartigianato Paolo Figoli e il direttore Giuseppe Menchelli che hanno parlato di presidente "garbato ma deciso", di "accordo storico tra Lsct e AdSP" ed auspicato che il cronoprogramma sul passaggio delle aree sia rispetto e che gli interventi riescano a tenere insieme la "vocazione turistica e quella industriale" ed abbiano ricadute occupazionali sul territorio. Il Presidente Mario Sommariva ha illustrato attraverso slides e foto agli imprenditori presenti le tappe del cronoprogramma ad iniziare da quella chiamata la "breccia di porta Paita" cioè la prima area su calata Paita che da gennaio tornerà alla città, uno spazio di 5000 metri, circa le dimensioni di piazza Europa alla quale si accederà da dietro al circolo velico.
Nel 2023 tutti i 40 mila metri quadrati del fronte mare, verranno liberati dai concessionari dei terminal, grazie allo spostamento delle marine del Canaletto e ai lavori di ampliamento sul Terzo Bacino. La maggior parte dei lavori sono in programma nel 2024 con la creazione del nuovo molo grazie ai fondi del PNRR e la realizzazione della nuova stazione crocieristica. A quel punto lo scalo spezzino potrà ospitare, stabilmente, 3 grandi navi da crociera e la città potrebbe vedere anche 15.000 passeggeri al giorno.
Nel corso del dibattito sono intervenuti Ivano Cappelli, Presidente regionale noleggiatori, Daniele Da Costa, Presidente dei taxisti, Nicola Esposito, Presidente Consorzio noleggiatori, Stefano Ciliento, Presidente Confartigianato Trasporti, Alessandro Sbrana, Navigazione Golfo dei Poeti. Nelle risposte Sommariva ha evidenziato il suo impegno per separare i flussi turistici, quelli commerciali dalla viabilità urbana. Fondamentale il nuovo svincolo autostradale delle Pianazze e il potenziamento del retroporto di Santo Stefano Magra per programmare l'accesso al porto ed i ritiri dei vuoti nell'interporto. Il futuro del waterfront è tutto da scrivere in accordo con il Comune, ascoltando le imprese e la cittadinanza.