La cosiddetta marcatura CE consiste nella dichiarazione redatta dal produttore di un macchinario che attesta che quest'ultimo risulta conforme alle direttive emanate dalla Comunità europea.
Si tratta di un documento di fondamentale importanza perché attraverso di esso il fabbricante (o il distributore) si assume tutti i rischi che possono derivare dall'uso di un determinato prodotto e ne permette la vendita e la commercializzazione all'interno del territorio dell'Unione europea. Essa, inoltre, consente di identificare con sicurezza i prodotti che, invece, non sono conformi alla direttiva comunitaria, ovvero che non sono in regola.
Si può quindi dire che la marcatura CE risponde a diversi ma importantissimi scopi che non si esauriscono solamente nell'attestazione che un prodotto è conforme alle direttive e che quindi è in grado di soddisfare i Requisiti Essenziali per la Sicurezza e la Salute (anche abbreviati in RESS). Essa, infatti, è il documento che consente di immettere un macchinario sul mercato, di venderlo e di commercializzarlo liberamente: la sua mancanza permette alle autorità di ritirare immediatamente la merce.
Altrettanto importante risulta la dichiarazione di conformità CE, un atto di cui è responsabile unicamente il produttore dei macchinari, che tuttavia può essere redatto richiedendo il supporto di professionisti del settore, per avere la certezza di evitare errori o dimenticare di valutare aspetti importanti.
Con la dichiarazione di conformità ce di una macchina, infatti, il fabbricante attesta ufficialmente che essa soddisfa tutti i requisiti necessari e, quindi, che il suo impiego può avvenire in modo del tutto sicuro.
Dalla dichiarazione di conformità ce al fascicolo tecnico
Oltre alla dichiarazione di conformità, la quale, come si è precedentemente detto, attesta che esso soddisfa i RESS contenuti nella direttiva di riferimento.
Inoltre, esso deve riportare in modo leggibile e indelebile alcune fondamentali indicazioni di cui fanno parte il nome del fabbricante e l'indirizzo della sua sede operativa, la marcatura CE, il numero di serie, la designazione della stessa o la tipologia di riferimento e l'anno di costruzione.
Inoltre, se il macchinario è destinato ad essere collocato in un'area esplosiva, esso dovrà necessariamente essere provvisto di tutte le indicazioni relative alla sicurezza degli operatori e del luogo di lavoro.
Allo stesso modo, se la macchina dovrà essere spostata di posizione, o addirittura sollevata durante le attività professionali, è obbligatorio che essa riporti il valore della sua massa. Secondo quanto stabilisce la nuova direttiva macchine emanata dall'Unione europea, poi, è oggi indispensabile che venga reso esplicito il nome della persona incaricata della redazione di tutta la parte relativa alla documentazione tecnica o al fascicolo tecnico.
Dove esporre la marcatura CE
La marcatura CE di un macchinario è una procedura obbligatoria ed è fondamentale per salvaguardare, oltre che la sicurezza delle persone che operano con i macchinari, anche il loro datore di lavoro.
Con essa, infatti, è il fabbricante che si assume la responsabilità del mezzo e ciò fa sì che il proprietario di quest'ultimo venga sollevato dalle ricadute legali (anche di tipo penale) che potrebbero insorgere in seguito a un guasto o a una qualunque problematica che insorge nelle macchina.
La marcatura deve quindi necessariamente essere esposta nelle vicinanze del nome del fabbricante del prodotto (o del suo mandatario se esso non è residente nell'Unione europea) utilizzando la medesima tecnica. Inoltre, qualora fosse stata applicata la cosiddetta procedura di garanzia qualità totale, alla marcatura CE dovrà seguire il numero identificativo che individua con esattezza l'organismo notificato. In questo modo la marcatura CE garantisce che il macchinario risponde alle direttive dell'Unione europea e che esso rispetta i Requisiti Essenziali per la Sicurezza e la Salute.
