Dopo 8 anni, ovvero due mandati quadriennali, durante i quali è stata guidata da Federica Maggiani, la CNA della Spezia ha un nuovo Presidente.
L’Assemblea Quadriennale elettiva, questa mattina, ha scelto di affidare il ruolo di Presidente a Davide Mazzola.
Il neo eletto, introdotto dalla ormai ex Presidente Maggiani, ha voluto subito fare alcuni ringraziamenti: “Grazie alle donne e agli uomini della CNA che mi hanno eletto e mi hanno dato questo onore e questa responsabilità. Grazie a Federica Maggiani, con la quale ho condiviso 8 anni di lavoro. Grazie ad Angelo Matellini, che è il nostro Direttore d'orchestra. Grazie anche a Luca Bordigoni, con cui condivido il lavoro quotidiano da 30 anni. Grazie poi, ovviamente, alla mia famiglia: a mio padre, ai miei figli, a mia moglie che mi sopporta da 40 anni”.
Poi Mazzola guarda ai quattro anni che lo aspettano alla guida della CNA spezzina e fissa da subito la priorità che sarà posta alla base di ogni decisione che verrà presa e di ogni progetto: “Da domani tracceremo le linee guida di lavoro che saranno alla base della nostra azione. Penso che fare un programma quadriennale oggi, che ancora non siamo fuori dall'emergenza Covid, sia impossibile. Io non credo negli oroscopi, io credo nei progetti: ogni cosa deve essere pensata e progettata e deve essere modificata e adattata alla situazione e alle persone. E la CNA è proprio, prima di tutto, un insieme di persone. Le persone devono essere il fulcro del nostro lavoro. Affronteremo su questa base tutte le decisioni a venire: è il principale impegno che mi assumo”.
In linea con questo, guardando alla nuova Presidenza sottolinea: “Sarà composta da donne e uomini di grande professionalità e serietà, ma dovrà avere proprio nel fare squadra il suo principale punto di forza”.
Senza dubbio Mazzola si trova a guidare la CNA spezzina in un momento cruciale, quello, come recita lo stesso slogan dell'Assemblea di oggi, della ripartenza. Una ripartenza che, ha sottolineato il neo Presidente, non sarà facile, ma che deve essere affrontata con il massimo impegno perchè può realmente essere un volano importantissimo per l'economia locale e nazionale del futuro. E fa un paragone che dà il senso dell'importanza che secondo Mazzola rivesto questo frangente: “Il 9 dicembre 1946 tra i firmatari dell'atto fondativo della CNA c'era uno spezzino, un falegname ebanista di Vezzano Ligure. Quando le ferite della guerra erano ancora apertissime, lui ed altre persone decisero di mettersi insieme per progettare il futuro. Questo era lo spirito della CNA, questo è lo spirito della CNA ed oggi dobbiamo fare come allora. Oggi dobbiamo rialzarci dopo il Covid, che purtroppo non ci ha ancora abbandonato, e le sue conseguenze”.
“E' una situazione difficile, ma è anche una opportunità - ribadisce Mazzola - Oggi possiamo puntare ad avvicinare il resto d'Europa, grazie soprattutto al programma Next Generation EU.
Partiamo da un ritardo storico, dobbiamo recuperare terreno, ogni impresa deve avere la capacità di rinnovarsi, è quello a cui dobbiamo puntare. Finalmente possono essere completate opere fondamentali che trasformeranno il territorio e daranno opportunità di lavoro. La Presidenza della CNA dovrà operare affinchè le decisioni vedano coinvolte le imprese locali”.
Mazzola poi rivolge il proprio pensiero ai morti sul lavoro, dramma purtroppo ancora attuale, al quale deve essere posta fine: “Legalità, trasparenza e sicurezza dei lavoratori devono essere il nostro faro e il nostro obiettivo. Non si può accettare che nel 2021 si possa perdere la vita sul lavoro”.