Approvato in giunta regionale, su proposta dell'assessore allo Sviluppo economico Andrea Benveduti, lo schema di Accordo di Programma Quadro da oltre 9,5 milioni euro tra Regione Liguria, Agenzia per la Coesione Territoriale e Ministeri competenti per l'attuazione del progetto d'Area interna Val di Vara, nell'ambito della Strategia Nazionale Aree Interne prevista dall'accordo di partenariato 2014-2020.
La priorità per i 13 comuni dello spezzino (Beverino, Borghetto di Vara, Brugnato, Calice al Cornoviglio, Carro, Carrodano, Maissana, Pignone, Riccò del Golfo, Rocchetta di Vara, Sesta Godano, Varese Ligure, Zignago) che appartengono alla quarta area interna ligure, è quella di garantire uno sviluppo economico e turistico sostenibile nel tempo e orientato alla sicurezza del territorio, in modo da innescare opportunità di lavoro, migliorare la qualità della vita dei residenti e attrarne di nuovi.
"Le connessioni logistiche sono un argomento centrale per chi vive e lavora in queste aree, ci auguriamo pertanto che, investendo sulla riattivazione del capitale territoriale locale anche grazie a questa azione congiunta, si riesca a migliorare l'accessibilità da e per questi territori – spiega l'assessore allo Sviluppo economico Andrea Benveduti – Nonostante le difficoltà legate alla pandemia, gli iter procedurali delle aree interne sono andati avanti e nelle scorse settimane è stato sottoscritto da tutte le parti coinvolte l'Accordo di Programma Quadro della Valle Arroscia. Ci auspichiamo che, in tempi rapidi, si arrivi alla sottoscrizione dell'accordo anche per quest'ultima area interna ligure, in modo che tutti i progetti ad esse collegati possano avere avvio. Come Sviluppo economico, abbiamo sostenuto, con oltre 4 milioni di euro dei fondi Fesr, l'area spezzina, per interventi orientati a valorizzare e aumentare l'attrattività turistica del territorio quale volano per nuove opportunità di lavoro, in un'ottica di crescita dell'economia locale".
Si ricorda che, la Strategia Aree Interne è improntata alla combinazione di azioni che possano garantire lo sviluppo locale e il rafforzamento di servizi essenziali di cittadinanza - quali la sanità, i trasporti e l'istruzione - attraverso risorse statali ordinarie e a valere sui fondi SIE regionali (Fesr, Fse, Feasr e Feamp).
"Lo sviluppo sostenibile del territorio parte dalla valorizzazione delle risorse locali e dal miglioramento della loro accessibilità al fine di innescare un circolo virtuoso di conoscenza del territorio e di afflusso turistico – dichiara il vicepresidente e assessore allo Sviluppo dell'Entroterra Alessandro Piana - A tal fine il FEASR (Fondo europeo agricolo di sviluppo rurale) finanzia una serie di interventi legati al miglioramento della rete escursionistica e delle infrastrutture turistico-ricreative lungo il fiume Vara per una migliore fruizione turistica e sostenibile della risorsa fluviale".
"Il rafforzamento delle competenze della popolazione attiva è un elemento essenziale per il mantenimento insediativo nel territorio e per dare nuovo slancio allo sviluppo economico locale- conclude l'assessore regionale alla Formazione Ilaria Cavo – Il Fondo sociale europeo (FSE) contribuisce così a creare nuove prospettive occupazionali con particolare riguardo al settore del turismo e dell'agricoltura biologica attivando corsi formativi, professionali di figure particolarmente pertinenti al contesto territoriale quali i tecnici delle colture biologiche e i tecnici per la valorizzazione dei prodotti territoriali e delle produzioni tipiche".