Una vera e propria inversione di tendenza, se si considera che fino a qualche anno fa le borse ed i mercati erano un luogo frequentato da un numero davvero ridotto di professionisti del settore.
Al contrario, oggi la rete è letteralmente invasa da migliaia di nuovi aspiranti trader ogni giorno: semplici appassionati delle negoziazioni, che magari ha alle spalle un’altra professione principale e che si dedica agli investimenti un po’ per hobby, un po’ per provare a crearsi una nuova fonte di guadagno.
Non sorprende dunque che il successo del trading online vada di pari passo con quello delle scuole di trading: luoghi fisici e siti internet dedicati proprio al mondo della finanza, che spesso, oltre alla semplice teoria, finiscono col divulgare anche strategie vere e proprie. Un esempio in tal senso è il sito scuoladitrading.me, su cui è possibile trovare, guide, recensioni e approfondimenti, utili a coloro che si stanno avvicinando al mondo del trading per la prima volta e vogliono iniziare ad investire in autonomia.
Imparare il trading online
La voglia di mettersi alla prova ovviamente non può prescindere dalla conoscenza di tutta una serie di concetti fondamentali relativi al trading online. Il primo passo dunque, come in tutti i campi, è gioco forza lo studio e magari si può cominciare proprio da un concetto base come quello di “azione”.
Le azioni sono senza ombra di dubbio uno degli strumenti finanziari più famosi in assoluto e sono delle vere e proprie percentuali di un’azienda quotata in borsa. Questo vuol dire che chiunque acquisti una o più azioni diventa a tutti gli effetti proprietario (anche se in piccola parte) dell’azienda in questione. Ma perché si comprano le azioni? E, soprattutto, perché poi si rivendono?
Per comprendere questo concetto è necessario capire che, nei mercati, il valore di un bene non è mai fisso. Questo fenomeno si chiama “fluttuazione” e può venire influenzato da tantissimi fattori: si va infatti da vicende strettamente legate ad una singola azione/azienda, a grandi questioni di macro-economia, senza poi mai dimenticare la cara vecchia legge della domanda e dell’offerta. Una legge secondo cui, riassumendo, più un’azione viene richiesta, più il suo valore tende a crescere.
Come iniziare ad investire
Un investitore punta dunque a trarre guadagno dalla fluttuazione del valore dei beni di sua proprietà: ovvero punta a comprare ad un prezzo “X”, per poi rivendere ad un prezzo superiore ed accrescere così il proprio patrimonio. Per iniziare ad investire occorre però sapere almeno un’altra cosa, ovvero che servono dei partner specifici, noti col nome di broker.
I broker un tempo erano delle persone in carne ed ossa, mentre oggi sono soprattutto dei siti e/o delle piattaforme virtuali: fatto sta che i broker hanno sempre svolto e continuano a svolgere un ruolo di intermediario. In altre parole, consentono al trader di accedere ai mercati ed agli strumenti finanziari su cui vuole investire. Proprio per questo è importantissimo individuare sin da subito il broker più adatto al proprio profilo finanziario ed alle proprie esigenze.
Si consideri infatti che ogni piattaforma non solo fornisce l’accesso ad un numero selezionato di mercati e strumenti finanziari, ma spesso presenta addirittura condizioni e modalità d’uso uniche nel loro genere. Si pensi, in tal senso, al deposito richiesto da un singolo broker per potere iniziare ad investire, alla presenza della modalità “Conto Demo” ed a tante altre caratteristiche.