"Grazie al Piano di sviluppo rurale le imprese agricole della Liguria, hanno potuto usufruire, previa dimostrazione di un calo del fatturato di almeno il 30% nel primo semestre 2020 rispetto al primo semestre 2019, di un contributo forfettario fino a settemila euro, in proporzione alle perdite subite. Un risultato senza dubbio importante per un comprato strategico per la nostra regione colpito dalla crisi legata alla pandemia". Così il vicepresidente e assessore all'Agricoltura Alessandro Piana.
La nuova Misura 21, inserita nel Piano di Sviluppo Rurale dalla Commissione Europea il 12 novembre, ha infatti previsto l'erogazione di un sostegno a favore delle aziende agricole e agrituristiche colpite dalla crisi economica a seguito della pandemia da Covid- 19.
"La Giunta regionale – spiega Piana - ha giocato di anticipo e, nelle more dell'approvazione formale della misura da parte dell'Unione Europea, ha approvato il 5 agosto un bando per la presentazione delle domande di sostegno, che si è chiuso il 15 ottobre.
Ciò ha consentito di concludere in tempi molto rapidi l'istruttoria delle domande, per un totale di aiuti superiore ai 6 milioni di euro, permettendo alla maggior parte dei beneficiari di presentare le domande di pagamento, che sono state già liquidate per oltre 4 milioni e 400mila euro, importo tra l'altro determinante per il superamento del target di spesa annuale del Piano di Sviluppo rurale. Le rimanenti domande di pagamento, per quasi due milioni di euro – conclude Piana - potranno essere presentate dagli agricoltori entro il 30 marzo 2021 e saranno liquidate con la medesima tempestività".