Tra le più antiche dimostrazioni di rimedi naturali ci sono quelle contenute nei papiri di Ebers in Egitto, datati addirittura 1500 a. C. dove si possono osservare dozzine di rimedi erboristici tra i quali l’olio di ricino, così come nella Charaka Samitha scritta dal medico indiano Charaka vi si trovano descritte ben 350 medicine a base di erbe, tra le quali la Visnaga, di origine africana e recentemente rivelatasi efficace nel trattamento contro l’asma.
Altre testimonianze ci arrivano dalla Cina, nel manoscritto Shennong Bencao Jing che contiene 252 ricette per preparare trattamenti a base di erbe che sono diventati le basi della medicina tradizionale cinese. In Europa Discorides scrisse il suo De Materia Medica, un testo contenente nozioni su circa 600 erbe e utilizzato come riferimento principale in Europa fino al XVII secolo.
I perché del successo dei rimedi naturali
I rimedi naturali, dunque, vengono utilizzati da sempre e negli ultimi anni ad esempio sono in tanti che utilizzano prodotti derivati come olii essenziali tipo l’olio di canapa (per maggiori informazioni clicca qui) che viene utilizzato sia in cucina che come rimedio naturale contro l'ansia.
Ma perché è così importante scegliere i rimedi naturali? Innanzitutto perché questi sono composti da elementi che non solo curano il corpo, ma possono garantire un notevole aumento dell’energia vitale e del benessere fisico generale nel giro di qualche settimana, soprattutto se assunti con costanza. Oltre al trattamento della problematica specifica, molti di essi aiutano a proteggere il corpo dall’attacco di agenti patogeni, bloccandoli al loro arrivo.
I rimedi naturali sono utili per combattere anche i malanni di stagione. Come, ad esempio, il raffreddore che può essere curato con il salice. E' risaputo che il principio attivo caratterizzante l'aspirina (acido acetilsalicilico) è molto simile a quello contenuto nella corteccia di salice (salicina); in questa droga vegetale sono infatti racchiusi diversi composti, accumunati dalle medesime proprietà antinfiammatorie e antipiretiche (prevengono eccessivi rialzi febbrili). Contengono buone quantità di salicina e vengono utilizzate per la relativa estrazione le specie: S. alba, S. caprea, S. purpurea, S. aurita e S. nigra.
La corteccia del salice può essere utilizzata nel trattamento del raffreddore in diversi modi, sotto forma di sciroppo, decotto, vino medicato e polvere ricavata dall'essiccazione della corteccia di ramoscelli di 2-3 anni.
Molto utile è anche l’echinacea che costituisce senza dubbio il maggior esponente del gruppo delle piante adattogene immunostimolanti. L'efficacia è stata studiata soprattutto in termini preventivi, comunque assai utili se consideriamo che la medicina ufficiale non è ancora in grado di curare il raffreddore in sé, ma soltanto di alleviarne i sintomi.