Proseguono le iniziative di Crédit Agricole Italia mirate alla creazione di un ambiente di lavoro realmente capace di valorizzare le differenze, con un intero mese destinato alla discussione delle diverse forme di “Inclusione”: un tema importante, che il Gruppo guidato da Giampiero Maioli approfondisce nei suoi molteplici aspetti attraverso una serie di spunti e contenuti, che per tutto il mese di novembre sono stati a disposizione dei dipendenti Crédit Agricole Italia.
L’iniziativa, in linea con quanto fatto in Francia, rappresenta un modo concreto per continuare ad alimentare il cambiamento culturale, necessario affinché tutte le diversità possano emergere, farsi ricchezza e driver di innovazione.
REVERSE MENTORING
Il Gruppo, perseguendo l’obiettivo di creare un ambiente di lavoro rispettoso e in grado di far emergere ogni talento, ha affrontato, tra i vari temi, anche quello del confronto generazionale. Una tematica strategica per il Gruppo, che nell’ultimo anno e mezzo ha inserito circa 400 nuove risorse, di queste il 75% ha meno di 35 anni. Infatti, come comparso all’interno di un recente studio, pubblicato da Potential Park, società di ricerca e assistenza nel campo del Talent Acquisition, Crédit Agricole Italia si è classificata tra le prime 10 aziende italiane che si sono distinte per la capacità di attrarre i giovani talenti attraverso una comunicazione efficace sul Web e sui social network. Al fine di valorizzare le competenze dei senior presenti in azienda e, al tempo stesso, creare un ambiente di lavoro corrispondente alle aspettative dei più giovani e idoneo a far emergere il proprio potenziale, il Gruppo Bancario sta avviando un progetto di Reverse Mentoring che permetta l’incontro e la collaborazione tra le generazioni.
IL PROTOCOLLO ABI
Crédit Agricole Italia ha confermato più volte il proprio impegno verso il tema delle pari opportunità, ad esempio, sottoscrivendo nel 2019 l’accordo sindacale contro la violenza di genere e arricchendo il proprio Codice Etico e di Comportamento con la “Carta del Rispetto”.
Sul fronte interno sono stati raggiunti risultati significativi: il 45% delle assunzioni del Gruppo Bancario dell’ultimo anno è rappresentato da donne e le nomine al femminile in posti di responsabilità sono salite dal 35% al 45% in due anni.
Questo impegno di Crédit Agricole Italia si arricchisce anche nei confronti della clientela, con la firma del protocollo ABI per favorire il rimborso dei crediti a favore delle donne vittime di violenza di genere.
La firma impegna gli istituti aderenti a sospendere il pagamento della quota capitale dei mutui e dei prestiti, con il corrispondente allungamento del piano di ammortamento per un periodo massimo di 18 mesi, nei confronti di donne inserite in percorsi certificati di protezione relativi a violenze di genere.
CRÉDIT AGRICOLE ITALIA “ITALY’S BEST EMPLOYERS FOR WOMEN”
L’Istituto Tedesco di Qualità e Finanza ha ufficialmente inserito il Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia tra le “Italy’s Best Employers for Women” del 2020.
Lo studio affrontato dall’Istituto, nella sua prima edizione ha considerato 2.000 delle aziende con il maggior numero di dipendenti in Italia, in 20 diversi settori dell'economia italiana.
La classifica finale scaturisce dall'integrazione ed elaborazione dei dati raccolti attraverso il cosiddetto social listening. Mediante algoritmi e intelligenza artificiale sono stati cercati su tutto il web in lingua italiana (social media, portali news, comunicati stampa, blog, ecc.) commenti in ambito di opportunità, cultura aziendale, carriera per le donne.
Solo il 10% del campione analizzato ha ottenuto la certificazione e il risultato raggiunto da Crédit Agricole Italia conferma il valore del percorso intrapreso dal Gruppo.
UN IMPEGNO DEL GRUPPO IN ITALIA
Le tematiche di Inclusione sono state estese e rese fruibili per i colleghi di tutte le società del Crédit Agricole in Italia, tra queste, anche Agos in particolare ha dedicato il proprio ciclo di iniziative “Diversity & Inclusion”, proponendo ogni settimana ai suoi dipendenti live webinar e video testimonianze che coinvolgono direttamente il comitato di Direzione.