Alla luce di questa riflessione appare, dunque, incomprensibile apprendere dalla stampa che nelle fasi dei rinnovi di vertici delle ADSP si riconduce spesso la discussione a questioni nominali senza tenere conto, nell’interesse dell’economia del Paese, che quando si ottengono risultati concreti è opportuno sostenere il corso positivo avviato per non perdere posizioni e quote di mercato acquisite con tanta fatica.
Chi ha strutturato programmi condivisi dovrebbe portarli a termine
Il sistema dei porti liguri e nord toscana, Savona, Genova, La Spezia e Carrara, sono trainanti per i traffici merce e crocieristici del Paese, è da questi porti che si attivano filiere logistiche che concorrono significativamente a sostenere il PIL dell’economia del Paese
I tempi rapidi nelle progettazioni e la velocità delle realizzazioni sono i punti chiave per non restare indietro nella crescita della portualità e della logistica mondiale, e i sistemi liguri possiamo affermare con orgoglio, sono saldi su questo percorso.
Per queste ragioni siamo convinti che la Ministra d’intesa con le istituzioni e i territori, come ha già fatto in altre occasioni, consideri prioritario, come prima questione, assicurarsi la continuità nella crescita e nell’efficienza degli scali portuali, seguendo la logica di insieme e di pari opportunità per il sistema dei porti liguri.
I sistemi portuali soprattutto in questa fase storica ed economica hanno bisogno di continuità, l’intero sistema Paese non può permettersi di perdere tempo!
IL PRESIDENTE
sezione Logistica Confindustria La Spezia
Alessandro Laghezza