Il bonus per le ristrutturazioni mantiene invece l'aliquota del 50% ed è prorogato fino alla fine del 2013 con l'importante estensione ai mobili e agli interventi antisismici nelle aree a rischio.
Soddisfazione viene espressa da Davide Mazzola, presidente degli impiantisti e da Remo Cibei presidente delle imprese delle costruzioni di Cna.
"La nuova detrazione del 65% riguarda gli interventi strutturali sull'involucro edilizio, maggiormente idonei a ridurre stabilmente il fabbisogno di energia migliorando l'efficienza energetica dell'edificio - ricorda Cibei - siamo certi che questo darà un forte impulso all'economia di settore e in particolare al comparto dell'edilizia specializzata, caratterizzato da una forte base occupazionale, concorrendo in questo momento di crisi al rilancio della crescita e dell'occupazione".
Per le spese documentate sostenute a partire dal 1° luglio 2013 fino al 31 dicembre 2013 o fino al 31 dicembre 2014, per le ristrutturazioni importanti dell'intero edificio, spetterà la detrazione dell'imposta lorda per una quota pari al 65% degli importi rimasti a carico del contribuente, ripartita in 10 quote annuali di pari importo.
Dalla detrazione del 65% sono escluse le spese per gli interventi di sostituzione di impianti di riscaldamento con pompe di calore ad alta efficienza ed impianti geotermici a bassa entalpia e le spese per la sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria. Questi interventi sono agevolati dal Conto Termico.
Importante per il settore del legno e del mobile la detrazione del 50% delle spese documentate per l'acquisto di mobili finalizzati all'arredo dell'immobile oggetto di ristrutturazione. La detrazione delle spese per i mobili sarà ripartita in dieci quote annuali di pari importo e andrà calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro.
"La ricerca condotta dal Centro studi di CNA ha dimostrato che le agevolazioni generano un saldo positivo per lo Stato - ricorda Davide Mazzola presidente di Cna Installazione e impianti – ad oggi hanno creato occupazione e opportunità per le imprese generando un saldo attivo per l'erario di quasi 18 miliardi di euro. Inoltre, così come chiesto da Cna, si recepisce la Direttiva europea in materia di prestazione energetica nell'edilizia, la cosiddetta Direttiva 'Edifici a Energia Quasi Zero' e si chiarisce la questione dell'abilitazione professionale necessaria per svolgere attività di installazione e manutenzione di impianti da fonti rinnovabili, dando la possibilità di qualificarsi facendo valere l'esperienza lavorativa già svolta. Una risposta alla categoria degli impiantisti che accoglie la pressante richiesta di Cna"