Restano ancora sconosciute le percentuali dello sconto sulla Tari per le imprese spezzine, mentre purtroppo crescono i contagi e le difficoltà nel lavorare per tante attività. La tensione è alta e tra le sanificazioni, i distanziamenti e la paura delle persone ad uscire di casa, le imprese dello spezzino si trovano nuovamente ai ferri corti.
"Attendiamo con apprensione, di sapere quale sarà il verdetto del Comune della Spezia sulla percentuale di sconto concesso alle imprese per la TARI - Spiega la referente sindacale di Cna La Spezia Valentina Figoli - Ma, il silenzio su questo tema resta assordante".
"Le imprese hanno bisogno di aiuti concreti. Per questo non possiamo che comprendere e dare la nostra solidarietà al gruppo di imprese spezzine che sta diffondendo una petizione, già sottoscritta da numerose aziende, che chiede al Comune di farsi carico di misure di sostegno concrete verso le attività stesse. L'Amministrazione deve prendere atto della richiesta di aiuto - conclude Figoli -, visti i mesi di chiusura e il periodo attuale in cui il lavoro è notevolmente calato a causa del nuovo aumento dei contagi per Covid-19. Deve rispondere al grido di allarme delle attività con regole chiare e certe e darne diffusione il prima possibile, per dare fiato ai titolari".
"Le problematiche non sono solo relative alle tariffe ma anche al servizio proposto a fronte dei costi sostenuti - Spiega la Portavoce Cna Commercio La Spezia Désirée Perillo - La modulazione delle tariffe si basa sul calcolo della superficie commerciale delle aziende quindi, per esempio un'attività commerciale d'abbigliamento paga più di un bar. E', dunque, indispensabile tenere conto anche delle diverse tipologie di rifiuti conferiti dalle attività e soprattutto avere comprensione per il periodo estremamente critico che stiamo vivendo. Dobbiamo pagare per un servizio modificato per le imprese e inefficiente".