Il Comune di Sarzana ha emanato un avviso pubblico per l’erogazione dei contributi a favore degli inquilini morosi incolpevoli sfruttando l’opportunità offerta da Regione Liguria con il “Fondo per la morosità incolpevole” che ha assegnato alla città la somma di 36.942,38 euro.
Su proposta del sindaco Cristina Ponzanelli la Giunta ha approvato la delibera n.221 che fornisce le linee di indirizzo cui gli uffici comunali dovranno attenersi per l’erogazione dei contributi ai cittadini / inquilini che, per cause indipendenti dalla loro volontà, non hanno potuto pagare l’affitto.
Fra i requisiti ben specificati nell’atto che vanno a dimostrare l’impossibilità per l’inquilino di pagare il fitto ci sono:
- perdita o consistente riduzione della capacità reddituale dovute, a perdita del lavoro per licenziamento;
- accordi aziendali o sindacali con consistente riduzione dell’orario di lavoro;
- cassa integrazione ordinaria o straordinaria che limiti notevolmente la capacità reddituale; mancato rinnovo di contratti a termine o di lavoro atipico;
- cessazioni di attività libero-professionali o di imprese registrate, derivanti da cause di forza maggiore o da perdita di avviamento in misura consistente;
- malattia grave, infortunio o decesso di un componente del nucleo familiare che abbia comportato la consistente riduzione del reddito complessivo del nucleo medesimo o la necessità dell’impiego di parte notevole del reddito per fronteggiare rilevanti spese mediche e assistenziali;
- riduzione superiore al 30% del reddito complessivo del nucleo familiare nei primi 5 mesi dell’anno –
anche a seguito dei provvedimenti del Governo in ordine all’emergenza epidemiologica da Covid-19– rispetto allo stesso periodo dell’anno 2019.
Tale riduzione può essere riferita sia a redditi da lavoro dipendente (riduzione riferita a licenziamento, riduzione orario di lavoro, cassa integrazione,
ecc), sia a redditi di lavoro con contratti non a tempo indeterminato di qualsiasi tipologia, sia a redditi da lavoro autonomo/liberi professionisti (con particolare riferimento alle categorie ATECO la cui attività è stata sospesa a seguito dei richiamati provvedimenti del Governo).
Invece, fra i requisiti di partecipazione al bando sono previsti la residenza nel Comune di Sarzana; cittadinanza italiana ovvero cittadinanza di un paese dell'Unione Europea, ovvero, nei casi di cittadini non appartenenti all'Unione Europea, possesso di un regolare titolo di soggiorno in corso di validità ovvero in fase di rinnovo; reddito ISE non superiore ad euro 35mila o un reddito derivante da regolare attività lavorativa con un valore ISEE non superiore a euro 26mila per l'anno 2019; essere destinatario di un atto di intimazione di sfratto per morosità, con citazione per la convalida.
I criteri preferenziali vedono l’assegnazione del punteggio in base a nuclei familiari con figli minori a carico, nuclei familiari di cui tutti i componenti titolari di reddito hanno subito un licenziamento dal posto di lavoro a tempo indeterminato nell’anno 2020 e sono iscritti al centro per l’impiego, nuclei familiari costituiti da anziani soli o coppie di anziani di cui almeno un elemento e ultrasettantenne, nuclei familiari con componenti con invalidità riconosciuta dal 46% al 74%, nuclei in carico ai servizi sociali o alle competenti aziende sanitarie locali per l’attuazione di un progetto assistenziale.
Le domande per partecipare all’avviso dovranno essere presentate entro l’8 ottobre 2020.
L’avviso con le specifiche e la modulistica è pubblicato sul sito del comune nella sezione Amministrazione trasparente \ Sovvenzioni, contributi, sussidi, vantaggi economici e nella sezione Politiche sociali - Welfare