Tassa sui rifiuti (Tari) ridotta del 50% per tutto il 2020 per le attività produttive levantesi ed esenzione dal pagamento del canone per l’occupazione degli spazi pubblici (Cosap) per i mesi da marzo a dicembre.
È la decisione che ha assunto il Comune di Levanto per supportare le aziende che la scorsa primavera hanno dovuto affrontare l’emergenza epidemiologica da Covid-19 restando chiuse o vedendo drasticamente ridotti i propri fatturati ridotti, e che ora hanno rialzato le serrande e cercano di riavviare l’attività confidando soprattutto nella ripresa del turismo.
I provvedimenti, che sono stati approvati lunedì 3 agosto dal Consiglio comunale, sono gli ultimi in ordine di tempo di una serie di interventi a supporto del settore (così come delle famiglie in difficoltà economiche) che la giunta ha attuato subito (come la distribuzione del bonus spesa e il rinvio dei pagamenti dei tributi locali) o che ha preannunciato in attesa di ulteriori verifiche sulle condizioni socio-economiche della comunità locale e sull’evolversi della situazione contingente (come l’attuazione, dall’autunno, di ulteriori misure nel settore delle politiche sociali).
“Dopo gli interventi economici messi subito in campo per dare una boccata di ossigeno a chi era stato colpito più duramente dalla crisi e doveva affrontare un’emergenza che ancora non si sapeva per quanto tempo si sarebbe protratta - spiega l’assessore al Bilancio, Olivia Canzio - come avevamo promesso, abbiamo attuato una verifica della situazione generale delle attività produttive e delle risorse a disposizione del Comune e siamo riusciti ad abbattere del 50% la tassa sui rifiuti e ad esentare il pagamento della Cosap da marzo, mese di inizio dei provvedimenti restrittivi, fino al prossimo dicembre. Siamo consapevoli che le difficoltà economiche che attraversano artigiani e commercianti sono notevoli e che non si risolvono con questo provvedimento. Tuttavia crediamo sia un segnale di attenzione verso queste categorie e la dimostrazione che, laddove ci sia la possibilità di intervenire, il Comune lo fa e non lascia mai soli i cittadini”.
Oltre ai provvedimenti di natura economica, l’amministrazione comunale ha anche cercato di semplificare la gestione degli spazi pubblici concessi alle attività produttive attraverso alcune modifiche al regolamento comunale della Cosap, ed ha dato la possibilità agli esercenti di richiedere un ampliamento provvisorio degli spazi antistanti le attività proprio per compensare la perdita di superficie utilizzabile dai clienti dovuta alle restrizioni sul distanziamento imposte dal contrasto alla diffusione del Covid.
“La comunità levantese ha risposto in maniera esemplare alla crisi, sia rispettando le misure di contenimento, sia rimboccandosi le maniche per riavviare al più presto le attività economiche – constata il sindaco, Ilario Agata – Nel paese si percepiscono nettamente la vitalità e il fermento che ruotano attorno ai servizi al turismo, e i primi segnali di ripresa nei flussi dei visitatori sono evidenti, nonostante ancora manchi l’apporto della componente proveniente dall’estero. Questo ci deve confortare e fare ben sperare nel futuro, perché l’impressione è che quando il virus sarà sconfitto e potremo tornare alla libera circolazione delle persone, l’economia si rimetterà in moto. In questo senso, il lavoro finalizzato al potenziamento delle infrastrutture e all’innalzamento della qualità dei servizi, che in questi anni è stato condotto in sinergia da Comune, associazioni e privati, ha consentito di costruire un sistema che confidiamo ci possa permettere di affrontare questi momenti di difficoltà con ripercussioni meno drammatiche sul tessuto socio-economico levantese”.