“Le imprese del trasporto persone sono allo stremo - Denuncia Andrea Corradi portavoce per Cna La Spezia del settore - Servono rapidi e tangibili interventi a nostro sostegno. Altrimenti entro settembre il comparto perderà almeno un quarto delle imprese”.
A livello nazionale Cna rappresenta oltre 9mila imprese tra tassisti, ncc auto e autobus su un totale di circa 38mila imprese, in larga parte artigiane, con 40mila addetti e 70mila veicoli.
“Il nostro settore – prosegue Corradi - ha subito, sta subendo e rischia di subire ancora a lungo gli effetti negativi della pandemia. Eppure è scarsamente considerato benché nella fase di emergenza, e tuttora, abbia operato con obblighi di servizio, come nel caso dei taxi, e in totale rimessa e fatturato a zero nel caso di ncc e autobus. Pur comprendendo il forte stato di disagio delle imprese – prosegue il portavoce Cna Trasporto persone La Spezia - , abbiamo deciso di non aderire a nessuna forma di protesta, almeno in questa fase. Attraverso l’interlocuzione a tutti i livelli con le istituzioni ci auguriamo che le nostre proposte vengano accolte nella fase di conversione e di emanazione dei prossimi provvedimenti. E’ necessario trovare soluzioni capaci di contenere le principali voci di costo e al tempo stesso lavorare su interventi in grado di stimolare una nuova domanda di trasporto, con forme di integrazione al Trasporto pubblico locale, e di aprire nuovi segmenti di mercato, come i servizi dedicati nell’ambito socio-sanitario, stanziando risorse specifiche e rafforzando le misure di sostegno in termini di ristoro a fondo perduto".
"Il dramma che si sta prefigurando per le imprese non può essere sottovalutato. Le poche risorse a disposizione – conclude Corradi - vanno indirizzate con oculatezza per sostenere concretamente il settore”.