"I Comuni liguri potranno concedere spazi ai bar e ai ristoranti da utilizzare per dehor in aree ricadenti in aree demaniali, ad esempio sulle passeggiata a mare. In questo modo le attività economiche potranno compensare le mancanze di spazio necessarie per tutelare la salute, avere più posti a disposizione e garantire comunque le distanze". L'assessore al Demanio Marco Scajola sintetizza così il principale punto del provvedimento varato oggi in Giunta.
"Oltre a questo – aggiunge Scajola – con la delibera di oggi diamo la possibilità agli stabilimenti balneari di montare parte delle le loro strutture, come le cabine o i depositi, e utilizzare gli spazi liberati in questo modo per lettini e ombrelloni, in modo da contemperare meglio distanziamento sociale e accoglienza. In più – aggiunge l'assessore – gli stabilimenti potranno, nell'arco della giornata, sostituire le sdraio, i lettini e gli ombrelloni con sedie e tavolini per la ristorazione, a seconda delle necessità. Infine, i Comuni avranno a disposizione procedure semplificate per autorizzare, anche solo temporaneamente, zattere galleggianti e attività in acqua, sempre per ampliare il più possibile gli spazi e distribuire meglio i clienti".
Oltre a questo i balneari potranno chiudere del tutto l'acceso all'area di spiaggia durante la notte per evitare ogni forma di accesso.
"Per quanto riguarda invece le spiagge libere – conclude Scajola – la Giunta regionale ha recepito con atto specifico il documento elaborato da Anci, proprio a seguito un proficuo confronto con Regione Liguria, che contiene linee guida condivise, non vincolanti, per la gestione in sicurezza delle spiagge libere durante l'emergenza Covid".