"Il commercio in sede fissa e quello ambulante per il Governo sembrano essere categorie fantasma", così l'assessore al commercio del Comune della Spezia Lorenzo Brogi.
"In tanti decreti annunciati ed emessi, come è accaduto anche per le famiglie, mai nessuna parola reale che fornisse certezze. Il comparto commercio già indebolito dalla grande distribuzione, dalle piattaforme online e dai centri commerciali, ha subito una brusca battuta di arresto, dalla quale sarà molto difficile rialzarsi".
"Servono risorse a sostegno della categoria gravemente danneggiata dalla prolungata chiusura dell’attività e un indirizzo preciso da parte dell’esecutivo perché quando si parla di vendita al dettaglio occorre adottare delle specifiche misure, non bastano contributi una tantum".
"Mancano direttive chiare, specifiche per la riapertura in ogni settore, ci apprestiamo, sempre che non cambino idea, ad una riapertura senza linee guida e queste non possono essere emesse la domenica per il lunedì.
Quindi che il Governo si svegli con il suo super team di consulenti ed emetta provvedimenti a misura d’imprenditore, dando i tempi necessari alle attività, tutte, di adeguarsi per tempo".
"C’è necessità di riaprire, di farlo presto ma con regole chiare. Questo vale per tutti, bar e ristoranti compresi che ad oggi brancolano nel buio basandosi solo su indiscrezioni o notizie riportate da aziende che cercano di vendere i propri prodotti".
"Inoltre, i Comuni devono avere linee guida generali sia per quanto attiene i negozi, bar e ristoranti ma a maggior ragione per quanto attiene alla programmazione dei mercati settimanali, abbiamo bisogno anche noi di indicazioni sui distanziamenti dei banchi e sulle zone dove possono essere svolti, non riusciamo in questo momento, a poco meno di dieci giorni dalla riapertura a fornire informazioni esaustive agli imprenditori".
"Che il Governo faccia il suo che noi penseremo al territorio".