Il Consiglio di Indirizzo della Fondazione Carispezia, nella seduta del 30 aprile scorso, ha approvato il bilancio dell’esercizio 2019, i cui risultati consentono di definire lo stanziamento delle risorse necessarie per l’attività istituzionale dell’attuale anno.
I risultati di bilancio
I risultati del bilancio al 31 dicembre 2019 hanno permesso di realizzare un avanzo ordinario di esercizio pari a 5,7 milioni di euro, in linea con il risultato dell’anno precedente.
Il 2019 è stato caratterizzato dall’operazione di conversione delle azioni della banca conferitaria in Crédit Agricole Italia.
Tale operazione, oltre a far incrementare l’attivo di bilancio sino a 273 milioni di euro, ha consentito di effettuare accantonamenti straordinari ai fondi destinati a garantire continuità e stabilità futura alle erogazioni, che potranno permettere, pur nella complessa situazione economica e finanziaria derivante dall’emergenza Coronavirus, di rispettare gli impegni presi in sede di programmazione.
Con l’approvazione del bilancio è stato destinato il complessivo importo di 4 milioni di euro per l’attività istituzionale 2020, a cui si aggiungono gli “investimenti correlati alla missione” finalizzati a realizzare gli scopi statutari della Fondazione prevalentemente in ambito sociale, con significative ricadute sul territorio.
"In un momento in cui l’emergenza Coronavirus mette a dura prova l’intero tessuto economico e sociale del nostro territorio, Fondazione Carispezia conferma il proprio ruolo a beneficio della comunità – commenta la Presidente Claudia Ceroni – Grazie a fondamenta solide e al positivo risultato economico-finanziario, la Fondazione è in grado di garantire continuità all’attività di supporto della comunità, anche nel protrarsi di scenari di grande incertezza, orientando gli interventi sulla base dell’ascolto e del confronto con il territorio per affrontare le complessità e le sfide, alcune del tutto nuove, che il futuro porterà con sé”.
L’impatto sul territorio nell’esercizio 2019
Nel 2019 la Fondazione ha destinato complessivamente 6,5 milioni di euro allo sviluppo e al sostegno del territorio della provincia spezzina e della Lunigiana, così ripartiti:
• 4,7 milioni di euro per l’attività erogativa
• 1,8 milioni di euro per gli investimenti correlati alla missione
L’attività erogativa
Le erogazioni, pari a 4,7 milioni di euro, comprendono le risorse destinate al Fondo Unico Nazionale per il volontariato (154 mila euro) e al Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile (324 mila euro).
In particolare, ai settori di intervento sono stati assegnati oltre 4,2 milioni di euro, così ripartiti:
• Welfare e Assistenza Sociale - Volontariato e Beneficenza: 1,8 milioni di euro
• Arte e Cultura: 1,5 milioni di euro
• Educazione e Formazione: 900 mila euro
I progetti e le iniziative complessivamente sostenuti nel corso del 2019 sono stati 275, di cui 236 di terzi e 39 propri, realizzati in collaborazione con partner pubblici e privati.
Gli investimenti correlati alla missione
Accanto alle erogazioni, che rappresentano la tradizionale forma di intervento, la Fondazione ha realizzato ulteriori iniziative a favore del territorio – gli “investimenti correlati alla missione” – per 1,8 milioni di euro. Tali investimenti patrimoniali non hanno l’obiettivo prioritario di generare proventi ma di contribuire a perseguire gli scopi statutari particolarmente in ambito socio-assistenziale, con significative ricadute economiche sul territorio.
Tra questi, rientrano principalmente gli investimenti rivolti a ridurre l’emergenza abitativa – nel 2019 si è concluso un primo intervento di housing sociale nel quartiere di Bragarina alla Spezia, con 63 alloggi, al quale seguiranno ulteriori iniziative – e il progetto “AUT AUT” destinato all’inclusione socio-lavorativa di ragazzi con disabilità, con il completamento delle due strutture in via Fontevivo e in località Sant’Anna alla Spezia.