Delusione e preoccupazione emergono dalle parole del presidente di Confcommercio Imprese per l’Italia La Spezia Gianfranco Bianchi, che commenta così le dichiarazioni di ieri sera del premier Giuseppe Conte:
«Le parole del Premier hanno destato in noi non poca preoccupazione e tanta amarezza. Abbiamo capito che per le imprese non ci sarà futuro. Quanto anticipato ieri sera poteva già essere realizzato e invece evidentemente ci troviamo costretti ad attendere altri mesi per ricevere delle briciole, sempre che arriveranno. Sono ormai quasi tre mesi che le nostre imprese sono chiuse, con incassi pari a zero e spese che corrono. La situazione è diventata insostenibile. Qualunque sia la data in cui le imprese apriranno, riteniamo che gli imprenditori, commercianti e professionisti di settore vadano rimborsati con contributi a fondo perduto. Il fondo perduto serve per sopperire ai mancati incassi mentre i finanziamenti a lungo termine (non sei anni ma almeno venti) serviranno per ripartire e riposizionarsi su di un mercato che non sarà più lo stesso".
"Ma – ribadisce Bianchi – prima dei finanziamenti serve immediatamente liquidità vera attraverso contributi a fondo perduto. In ogni caso, né di una né dell’altra misura per il momento c’è traccia. Ad oggi il Governo è ancora impegnato con le promesse senza aver elargito un reale sostegno alle imprese. Temiamo che alla ripresa saranno in molti coloro che non riapriranno, con la possibilità di tensioni e rischi per la pace sociale", ha concluso Bianchi.