Le associazioni Cna Balneari, SIB Confcommercio e FIBA Confesercenti stimano un pesante tracollo per il settore: 40% di impatto negativo sulle aziende balneari con l'aggiunta, ad oggi, del 30% di cancellazioni. Il dato critico arriva dalla rilevazione delle tre associazioni, effettuata nel territorio spezzino. È l'effetto previsto sulla stagione 2020 negli stabilimenti balneari, prodotto dall’emergenza per il rischio coronavirus.
“Una cifra altissima – spiega la coordinatrice di Cna Balneari La Spezia Giuliana Vatteroni – se si pensa che solo i due terzi degli operatori hanno aperto le prenotazioni per l'estate. In pratica tutti registrano cancellazioni”. Il 30% delle attività si aspetta una riduzione maggiore di un terzo delle presenze rispetto alla stagione passata.
"Un quadro complicatissimo – afferma per SIB Confcommercio Lorenzo Servadei – che stride fortemente con la grande voglia di riscatto di un settore fondamentale per il turismo”. “Un settore che attende le condizioni minime per poter investire ingenti risorse private -. Aggiunge per FIBA Confesercenti Fabio Lombardi -. Tali risorse non potranno venire dal mondo del credito, vista la confusione normativa che, nella peggiore delle ipotesi prevederebbe la scadenza di molte concessioni a fine anno”.
Le associazioni di Categoria hanno, inoltre, richiesto disposizioni uniformi a quanto già concesso in Emilia Romagna e Abruzzo. È indispensabile al più presto emanare un atto normativo che estenda a tutte le Regioni costiere la disposizione prevista dall'Ordinanza del Ministero della Salute del 3 aprile 2020, pubblicata in G.U. in data 6 aprile. L'Ordinanza, d’intesa con la Regione Emilia Romagna (all’art.1 lett. C), prevede naturalmente la chiusura degli stabilimenti balneari, stante l'attuale situazione pandemica, ma consente la possibilità di accedere agli stabilimenti solo al personale impegnato in comprovate attività di manutenzione e vigilanza, anche relative alle aree in concessione e pertinenze.
“Si tratta di un primo passo significativo, anche se non esaustivo per la categoria, - commentano congiuntamente i referenti sindacali di Cna Balneari, SIB Confcommercio e FIBA Confesercenti - al quale sta lavorando anche Regione Liguria. La stagione 2020 sarà per forza di cose anomala e speriamo, prima di tutto, di poterla affrontare in sicurezza rispetto alla diffusione del Coronavirus. Abbiamo tuttavia bisogno di concedere tempo ai nostri balneatori per allestire gli stabilimenti balneari. Magari prevedendo anche delle soluzioni di adeguamento al rispetto delle distanze. Per questo è indispensabile concedere di poter tornare al più presto sulle spiagge per effettuare gli interventi necessari alla ripartenza. Ovviamente nel rispetto di tutti i protocolli di sicurezza previsti per l’emergenza Coronavirus” concludono Giuliana Vatteroni per Cna Balneari, Lorenzo Servadei per SIB Confcommercio e Fabio Lombardi per FIBA Confesercenti.