Confindustria La Spezia ritiene la proposta di sospendere l’imposta di soggiorno, una misura inutile per far fronte al momento di forte difficoltà che sta vivendo il settore turistico a seguito dell’emergenza sanitaria.
Infatti, il gettito dell’imposta di soggiorno, che peraltro non incide direttamente sul conto economico delle imprese, è destinato, purtroppo ad abbattersi autonomamente a seguito delle numerose cancellazioni che gli operatori stanno ricevendo in questi giorni ed alla altrettanto drammatica mancanza di nuove prenotazioni conseguenti all’attuale problema reputazionale del nostro territorio.
Pertanto, per cercare di arginare questo problema, è opinione di Confindustria La Spezia utilizzare il gettito derivante dall’imposta di soggiorno per finanziare una forte azione mediatica che da livello locale, in sinergia con la Regione Liguria, coinvolga l’intero sistema Paese.
Questa è la linea che l’Associazione ha proposto al Comune della Spezia nel corso della riunione dello scorso 28 febbraio del Tavolo Tecnico sul Turismo.
Per quanto concerne interventi diretti a sostegno delle imprese turistiche è stato, inoltre, chiesto all’Amministrazione di valutare la possibilità di agire con rapidità sulla componente dei tributi locali con misure di riduzione o allentamento degli stessi, al fine di un sostegno immediato alle aziende in un momento di particolare e purtroppo probabile prolungata difficoltà.
Anche a livello nazionale, parallelamente, sin da subito è stato richiesto a Confindustria centrale e Federturismo Confindustria, di attivarsi con il Governo su due precisi fronti: il primo, garantire strumenti fiscali e finanziari di immediato supporto alle imprese di ogni dimensione e settore colpite dalla crisi dovuta all’emergenza sanitaria e localizzate su tutto il territorio nazionale e non solo, quindi, nella “zona rossa”.
Il secondo aspetto è quello relativo alla già rilevata necessità di una condivisa e concertata azione di comunicazione per recuperare il rilevante danno di immagine che si è purtroppo generato.
Il Presidente Gerini sottolinea che “la nostra Provincia e, forse la stessa Regione, non sono in grado di affrontare autonomamente questa emergenza economica per cui le conseguenti azioni correttive e di aiuto dovranno essere intraprese rapidamente a livello nazionale e globale affinché possano riportare al più presto la normalità su questo mercato che altrimenti rischia di essere seriamente compromesso per molto tempo a vantaggio della concorrenza delle destinazioni alternative.
In questo senso, abbiamo già invitato Federturismo Confindustria ad attivarsi nei confronti dell’Organizzazione mondiale del turismo (UNWTO) al fine di dare un’equa e condivisa informazione a livello internazionale. La nostra Federazione ha conseguentemente preso da subito contatti con il Segretario Generale dell’Organizzazione mondiale del turismo per condividere uno specifico piano d’azione di emergenza per l’Italia”