Lo ha detto il presidente di Regione Liguria intervenendo oggi alla presentazione dell’attività di Stazioni Marittime e delle ricadute economiche per Genova, alla presenza, tra gli altri, del sindaco di Genova Marco Bucci, del presidente dell’Autorità Portuale del Mar Ligure Occidentale Paolo Emilio Signorini, del presidente di Stazioni Marittime Giacomo Costa Ardissone, dell’ad di Stazioni Marittime Edoardo Monzani e di Antony La Salandra di Risposte e Turismo.
“Questa giornata – ha detto Toti - arriva anche dopo dati di Confindustria che ci dicono che la resilienza non è solo un termine che va di moda per le politiche ambientali, ma anche connaturato all’economia del nostro territorio: dopo Ponte Morandi, dopo la mareggiata, dopo l’autunno più difficile degli ultimi 50 anni in termini di danni meteo, vedere numeri che sono sovra-congiunturali e vedere segnali positivi in Liguria, rispetto a un Paese che cresce comunque troppo poco nel suo complesso, dà l’idea che, dopo cinque anni molto faticosi, abbiamo imboccato il modello di sviluppo giusto che ha nelle crociere e nel turismo collegato il suo punto di forza”.
“Il Italia – ha ricordato Toti – circa il 14% del Pil vale nel complesso il sistema turistico e culturale, cifra che deve essere aumentata, ma per la quale la Liguria deve essere trainante. Le crociere sono sicuramente di buon auspicio, come dimostra il varo di una nave domani e gli ordinativi di cui ho letto sul giornale. Vuol dire che questo mercato può crescere e che abbiamo la necessità di rendere più stretto il legame tra mondo crocieristico e ritorno economico per il territorio”.
Il presidente Toti ha ricordato ancora una volta “le eccellenze agro-alimentari, quale parte fondamentale dell’offerta turistica ligure, in grado di produrre lavoro e occupazione.
“Grazie anche alle attività di formazione portate avanti dalle compagnie come MSC – ha concluso Toti – che dispone di un’Accademia con tassi di occupazione lusinghieri, così come altre”. E sul coronavirus il governatore ha invitato a non fare nessun allarmismo, ma ad agire con prudenza, senza sottovalutare i rischi e portando avanti la grande collaborazione già in atto tra le regioni”.