"La tutela dei lavoratori è un obiettivo comune, tant'è che la clausola sociale è già nel bando. Tuttavia, alla luce delle ulteriori richieste illustrate oggi e degli ulteriori elementi di valutazione emersi in relazione ai bandi pubblicati da altre amministrazioni, ritengo sia indispensabile un ulteriore approfondimento tecnico degli uffici in tempi molto rapidi. Io sono disposta a chiedere la revoca del bando di gara ma le cose si fanno se hanno senso. Ci sono limiti giuridici invalicabili".
Così la vicepresidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Sonia Viale ha risposto in aula dopo la protesta di lavoratori e sindacati in relazione alla gara per l'affidamento del servizio di ristorazione ospedaliera.
"Ritengo che oggi sia stato fatto un passo avanti - ha aggiunto Viale rivolta a lavoratori e rappresentanti sindacati - Alcune richieste sono già state accolte nel bando, altre no. Siccome oggi sono emersi esempi di altre amministrazioni che hanno superato questi ostacoli, ritengo utile un confronto ulteriore per valutare, alla luce della normativa vigente e della giurisprudenza consolidata, un'eventuale revoca del bando, possibile fino al 9 marzo, o ulteriori modifiche in accoglimento delle vostre richieste. Sarebbe sbagliato fare promesse che poi si rischia di non poter mantenere. Mi preme aggiungere che tutte le altre procedure che coinvolgono i lavoratori addetti ai servizi esterni non hanno mai rilevato le criticità occupazioni sollevate. Ad esempio l'assistenza infermieristica al Carcere di Marassi o la precedente gara per la ristorazione al Gaslini, al Galliera, in Asl3, Asl4 e Asl1 che ha coinvolto complessivamente più di 400 lavoratori".
Rispetto a quanto riportato dalle opposizioni, l'assessore Viale precisa inoltre che "non ho mai abbandonato l'aula, non è mio costume. Sono uscita dopo il presidente Piana, che aveva dichiarato la sospensione della riunione", ha concluso.