L’attuale tariffa di 181,5 euro la tonnellata per lo smaltimento dell’indifferenziato per i comuni della provincia della Spezia deriva essenzialmente da situazioni e scelte che risalgono agli anni precedenti al 2015.
In particolare:
- pesa ancora oggi la necessità di risanare la situazione economico finanziaria di Acam, che nel 2014, al momento dell’aggregazione con Iren, era di circa 300milioni di euro.
- la Provincia della Spezia, a differenze delle altre, non abbia mai proceduto alla realizzazione di una discarica di servizio.
- i costi per ripristinare una parte dell’impianto già esistente a Saliceti, danneggiato da un incendio nel marzo 2013.
Infine, pesano sulla tariffa i costi di gestione delle discariche dismesse, che anche se chiuse hanno bisogno di manutenzione e cura per diversi anni dopo la dismissione.
Per quanto riguarda le attuali tariffe per lo smaltimento dell’organico da raccolta differenziata deve essere considerato l’impatto economico derivante dalla necessità di conferire il rifiuto fuori regione per la carenza di impianti in Liguria, con un extracosto che nello specifico pesa oltre 20 euro a tonnellata.