Cosa mangiare se si è vegani
Il veganesimo è ritenuto in grado di migliorare la digestione e di rendere più longevi; inoltre, contribuisce a rafforzare la salute del cuore e previene l'osteoporosi. Quello che conta, in ogni caso, è che il regime alimentare che si decide di seguire sia il più possibile variato ed equilibrato: quindi, non bisogna limitarsi a consumare unicamente la frutta e la verdura di stagione, ma occorre includere anche i cereali - meglio se integrali - e la frutta secca, senza dimenticare le alghe, i legumi e i semi oleosi. Per quel che riguarda i cereali in chicco, le possibilità di scelta sono molteplici: dall'amaranto al riso, dal grano saraceno alla quinoa, senza dimenticare l'orzo, ci si può sbizzarrire. Inoltre, è sempre utile prevedere l'integrazione di prodotti con un alto contenuto di omega 3: tra i tanti, merita di essere provato l'olio di lino.
Si può essere vegani al ristorante?
A volte i vegani devono fare i conti con le difficoltà che derivano dall'andare a pranzo o a cena in un ristorante: non è detto che tutti i locali siano attrezzati con menù ad hoc per chi segue un regime alimentare di questo tipo. Una potenziale soluzione, tuttavia, può provenire dalla carta di identità alimentare, un documento digitale che può essere compilato e scaricato in maniera gratuita e che permette di far conoscere il proprio stile alimentare ai ristoratori.
Quando conviene usare la carta di identità alimentare
Per ottenere il documento in questione basta navigare sul sito www.cartaidentitalimentare.com. Naturalmente, questa opportunità è decisamente utile non solo per i vegani, ma per tutti coloro che hanno esigenze specifiche in materia di cibo: si pensi, per esempio, a chi soffre di celiachia o a coloro che devono fare i conti con particolari intolleranze. Il documento è personale e viene trasmesso tramite posta elettronica: esso viene fornito in formato Pdf e chi lo desidera ha la possibilità di stamparlo, per esempio per mostrarlo al ristoratore o nell'albergo in cui si passano le vacanze.
A cosa serve
La carta di identità alimentare agisce come un promemoria destinato a cambiare in meglio la quotidianità di tutte le persone che a tavola compiono delle scelte ben precise: si è detto dei vegani, ma lo stesso discorso potrebbe essere ampliato ai crudisti, senza dimenticare i vegetariani. Più in generale, comunque, ognuno di noi ha delle preferenze particolari quando si tratta di scegliere i piatti da ordinare in pizzeria o in trattoria.
Mangiare fuori casa senza preoccupazioni
Mentre i vegani avranno l'opportunità di mangiare fuori senza preoccupazioni, il progetto della carta di identità alimentare, che è stato promosso da Healthy Food, continua a essere sviluppato, grazie a un team di nutrizionisti che si occupa della classificazione dei vari ingredienti. Ovviamente i dati personali che gli utenti forniscono attraverso la piattaforma non possono venire divulgati a terzi e sono protetti. Insomma, la trasparenza è il principio che governa ogni dinamica di questo progetto, che punta soprattutto a mantenere in vita il piacere della buona tavola.