Un viaggio cosmico in compagnia di Plutarco, Keplero e Huygens con Piergiorgio Odifreddi diretto da Sergio Maifredi. Lo spettacolo, frutto di un più ampio progetto sulla scienza a teatro di Maifredi e Odifreddi, debutta lunedì 8 luglio allo Spazio No’hma “Teresa Pomodoro” di via Orcagna 2, a Milano.
Successivamente lo spettacolo andrà in scena il 20 luglio, data esatto dello sbarco sulla Luna nella città che ne è la capitale, Luni, in provincia della Spezia, durante il “Portus Lunae Art Festival”. Il 10 agosto Odifreddi sarà sul mare, a Pieve Ligure nell’ambito di “Scali a mare – Pieve Ligure Art Festival”, e infine il 4 settembre a Palazzo Tursi di Genova dove Dalla Terra alle lune diventa un “Dialogo sulla rappresentazione” dedicato all’ingegno.
“Avevo tre anni nel 1969 – scrive Sergio Maifredi – in quella mitica notte del 20 luglio in cui l’Uomo mosse il primo passo sulla Luna: un piccolo passo per un uomo, un grande passo per l’Umanità, ci ricordiamo tutti quella frase. Voglio ritornare a quell’emozione e, giocando con un titolo del grande Jules Verne, inizio un viaggio dalla Terra alla Luna con Piergiorgio Odifreddi”.
Questo racconto è il diario di un viaggio nello spazio, dalla Terra alla Luna e oltre verso i pianeti e i satelliti del sistema solare. Capitano della nave spaziale è Piergiorgio Odifreddi, che per l’occasione ha arruolato come membri dell’equipaggio Plutarco, il grande storico e filosofo greco, Keplero, uno dei padri dell’astronomia moderna e Huygens, il più grande scienziato vissuto in quel mezzo secolo che separa Galileo e Keplero da Newton. Attraverso la traduzione di tre brevi scritti – Il volto della Luna di Plutarco, Sogno di Keplero e l’Osservatore cosmico di Huygens – il Capitano Odifreddi mette così in evidenza le reciproche influenze, le anticipazioni scientifiche contenute in queste opere ma anche gli errori intriganti, prendendone spunto per spaziare dalla mitologia alla fantascienza, dalla letteratura al cinema e dalle idee primitive della fisica antica alle sofisticate fotografie dell’astronomia moderna.
Grazie alla capacità di Odifreddi di coniugare l’umanesimo e la classicità con la scienza e la modernità, quello che sino a ora era stato un confronto a distanza durato millenni diventa un dialogo vivo e immediato tra tre grandi protagonisti della cultura occidentale.
Un viaggio straordinario con un equipaggio eccezionale.
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