Continuano ad arrivare le adesioni spontanee dei cittadini all'appello per salvare il palazzo medievale di via Biassa: sono ora 165 le persone che chiedono che venga restaurato e non demolito, a testimonianza dell'interesse e dell'attaccamento degli spezzini alla loro storia. Tra le nuove adesioni anche il prof. Sergio Cozzani, Vicepresidente dell’Accademia Capellini, e il prof. Pier Giorgio Cavallini. Hanno aderito anche i politici: Massimo Baldino, Donatella Del Turco, Moreno Veschi e Giorgio Pagano.
Avendo raggiunto in breve tempo un così alto numero di qualificate adesioni, i promotori dell’appello hanno deciso di aprire una raccolta firme su change.org che sta raccogliendo ancora altre adesioni.
Appello
Al Sindaco della Spezia, dott. Pierluigi Peracchini
noi cittadini, storici e operatori del settore Beni Culturali le rivolgiamo un appello affinché l'edificio di origine medievale di via Biassa n 93 non venga demolito o ne vengano almeno preservate le evidenti testimonianze di epoca medievale.
Noi tutti, avendo appreso dalla stampa locale che l'edificio sarebbe di imminente demolizione, facciamo presente che la città della Spezia, già purtroppo pesantemente colpita dai bombardamenti dell'ultima guerra, possiede ormai poche emergenze storiche che testimoniano la sua antichità, tra cui senz’altro questa, da tutelare con restauro conservativo e non da demolire.
L’obbligo di tale tutela risale al piano di ricostruzione del dopoguerra che, con la legge nazionale 457/78, recepita nel P.R.G. del Comune della Spezia nel 1979, ha imposto fino ad oggi la conservazione e la tutela degli edifici storici in centro città.
Il Palazzo in questione, che nel recente ultimo Puc è classificato come "edificio di valore storico e documentario" è uno dei pochi rimasti del nucleo più antico del centro storico ed è parte di un'antica schiera medievale trasformata in Palazzo signorile nel '600. Esso è appartenuto al Magnifico Carlo Biassa, membro di una delle più importanti famiglie nobili della Spezia.
La Contrada Biassa (oggi via Biassa) era infatti, come si evince dalla trascrizione della Caratata del 1646, una delle zone più antiche e di pregio della città.
Nella facciata dell'edificio sono visibili al piano terra e al primo piano i resti di un portale e alcune pietre ben squadrate (con feritoia) di epoca medievale, oltre a un bell'arco in mattoni. Tutte emergenze che potrebbero essere agevolmente salvaguardate e mantenute, salvandole dalla demolizione; se si vuole mantenere un edificio testimoniale esistono oggi tecniche che consentono di farlo.
L'opera di salvaguardia che chiediamo appare pertanto come un atto di rispetto nei confronti della storia della Spezia e dei suoi cittadini.
Sottoscrivono l’appello: L’Associazione Italia Nostra La Spezia; Luisa Cascarini, archeologa; Maria Grazia Datteri, restauratrice; Marco Del Soldato, Ispettore Onorario della Soprintendenza ligure; Piero Donati, già Funzionario Soprintendenza ligure; Irene Giacché, editore; Paola La Ferla, Università di Parma; Paola Orsolon, restauratrice; Paola Polito, già Lektor Università di Copenaghen; Gino Ragnetti, giornalista; Diego Savani, storico dell’arte e guida turistica; Eliana M. Vecchi, medievista, Presidente Istituto Internazionale Studi Liguri – Sez. Lunense; Roberto Venturini, architetto.
Aderiscono: Anna Abate; Giovanna Accialini; Walther Antonima; Marisa Ardore; Serena Argenti; Marcella Ariodante; Teresa Arrigo; Gioietta Asparago; Stelvio Astegiano; Massimo Baldino; Annamaria Barini; Maria Barrani; Manrico Becchetti; Laura Bergamaschi; Enrico Bernabò; Pierluigi Bernabò; Claudia Bertanza; Andrea Berti; Nando Andrea Bianchi; Franco Biasotti; Barbara Blasi; Cinzia Boccamaiello; Antonella Bongi; Mario Borroni; Ruberto Bugliani; Elisa Bulma De Angelis; Katia Cabigliera; Patrizia Carli; Giorgia Carrozzo; Monica Castelazzi; Pier Giorgio Cavallini; Daniele Ceccarini; Vinicio Ceccarini; Roberto Celi; Diego Cerliani; Emanuela Cherchi; Luciana Cianchettini; Giorgio Cidale; Luca Ciuffardi; Mariarosa Collorafi; Franco Comastri; Franca Coppelli; Luciano Coppelli; Sergio Cozzani; Angelo Cretella; Antonello Cretella; Corrado Cucciniello; Stefano Danese; Alessandra Del Monte; Donatella del Turco; Angelo Devoto; Adele D'Ippolito; Luigi Di Bernardino; Daria Di Vita; Angelo Durante; Stefano Faldella; Stefania Fallani; Annamaria Fantecchi; Lorena Fenoglio; Alberto Ferrari; Maurizio Ferrari; Sandra Ferrazzano; Giulia Fiore; Lily Fiore; Roberto Fiore; Leonella Fiorentini; Alessio Foce; Danilo Francescano; Loriano Gallinari; Saverio Gelardi; Gabriella Gerali; Gianandrea Ghirri; Fabio Giacomazzi; Gloria Giuliano; Stefania Grando; Serenella Grassellini; Annalisa Guazzotti; Annalisa Inama; Roberto Ismari; Maria Lanzone; Mara La Pera; Mara Laruccia; Alba Latella; Catia Lattarulo; Cinzia Lazzarini; Andrea Lercari; Pietro Livolsi; Rita Lombardo; Susanna Lora; Maria Luisa Lucianetti; Roberto Lupi; Paolo Luporini; Anna Maggiani; Fabio Maggiani; Simonetta Malatesta; Maria Chiara Mansi; Mauro Maraschin; Gianfranco Marinaro; Antonella Mariotti; Marzia Martini; Monica Mascaretti; Martina Militano; Cristina Montaldo; Iolanda Mori; Marco Navalesi; Karen Nilson; Federico Nobili; Patrizia Oberti; Angela Olivieri; Clara Paganini; Mario Paganini; Giorgio Pagano; Teresa Passaro; Lorenza Patriarchi; Camilla Pellegrini; Patrizia Perrone; Angela Persano; Tiziana Pieri; Rossella Pigoni; Marcello Ramognino; Marica Romagnoli; Ugo Rossi; Fabio Romeo; Silvia M. Ruggeri; Giorgia Sancarlo; Carla Sassarini; Mauro Secoli; Federica e Massimo Sisti; Alberto Sordi; Nicola Sutti; Vittorio Tambini; Luigi Tartaglione; Ivo Tassara; Gianna Taverna; Dario Tognelli; Angelo Tonelli; Daniele Toracca; Nidia Mayte Torres Molina; Luca Trentini; Rachele Tricerri; Manuela Trippini Valenti; Patrizia Vaccarezza; Roberta Valle; Luisa Varchetta; Alessia Vergassola; Moreno Veschi; Andrea Vesco; Nicoletta Viglietti; Tiziana Vincentelli Ricco; Giuliano Vitti; Patrizia Vivaldi; Andrea Violi; Ilaria Volpi; Antonio Zollino.