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A Venanzio Postiglione il Premio Montale Fuori di casa 2019 – Sezione Giornalismo In evidenza

Vice direttore del Corriere della Sera, fondatore della Scuola di giornalismo "Walter Tobagi".

Si svolgerà mercoledì 27 marzo 2019 alle ore 17.30 presso la sala Weil Weiss della Biblioteca Trivulziana al Castello Sforzesco di Milano la XXIII edizione del Premio Montale Fuori di casa sezione Giornalismo. Ad essere premiato sarà il Vice Direttore del Corriere della Sera Venanzio Postiglione. È questo il secondo appuntamento a Milano del Premio dedicato ad Eugenio Montale dopo la premiazione del Poeta Davide Rondoni svoltasi presso l’Ambrosianeum il 20 febbraio scorso.

Dopo i saluti di Renato Saccone, Prefetto di Milano, e di Filippo Del Corno, Assessore alla Cultura del Comune di Milano, prenderanno la parola per un saluto al premiato la Presidente del Premio, Adriana Beverini, e la Vice Presidente, Barbara Sussi.

A condurre l’incontro e a dialogare con il premiato sarà la giornalista e scrittrice Tiziana Ferrario.

Parteciperanno portando una loro testimonianza alcuni degli ex allievi della Scuola di Giornalismo "Walter Tobagi", di cui Postiglione è Direttore giornalista.

Si legge nella motivazione del Premio che Venanzio Postiglione, vice direttore del Corriere della Sera, è esponente di spicco di un giornalismo che non dimentica la grande tradizione letteraria che ha caratterizzato, nel secolo XX, alcuni quotidiani storici come il Corriere della Sera che, fra suoi collaboratori e redattori, annovera letterati come Eugenio Montale e Dino Buzzati.
Nutrito in famiglia del valore della Cultura, figlio di uno storico docente di latino e greco come il professor Anacleto Postiglione, fin da ragazzo il sogno di Venanzio Postiglione è stato quello di raccontare il mondo. Dopo la maturità classica ottenuta con 60/60, la laurea in Giurisprudenza con 110 e lode e una tesi sul Diritto all’informazione, a 20 anni vince il concorso del Corriere della Sera e a 22 anni è assunto in via Solferino dove, un passo alla volta, ha percorso, grazie alla sua passione e al talento, il cursus honorum della professione giornalistica: da stagista a vice direttore, da cronista ad editorialista.
Premiato nel 2000 dagli Amici di Milano, con targa della Presidenza della Repubblica, come miglior giovane giornalista, al Corriere della Sera segue, da sempre, l'arrivo, la formazione e i percorsi dei colleghi più giovani con l'obiettivo di "restituire qualcosa".
Nel 2006 fonda la Scuola di giornalismo "Walter Tobagi" dell'Università Statale per ridare un senso e un futuro alla professione. Gli ex allievi sono nei maggiori media italiani: la nuova generazione dell'informazione.

Spiega la Presidente del Premio Montale Fuori di casa, Adriana Beverini: “Nel 2019 abbiamo voluto dedicare il tema del Premio ai Giovani. Per quanto riguarda la sezione Giornalismo, in particolare ad un giovane reporter italiano innamorato del giornalismo, Antonio Megalizzi. Vittima della follia del terrorismo, Megalizzi - come sappiamo- è morto a 28 anni, tre giorni dopo l’attentato di Strasburgo dell’11 dicembre 2018, mentre si trovava nella cittadina francese per seguire la plenaria del Parlamento Europeo nell’ambito del progetto Europhonica, una rete europea di radio universitarie. Il Premio viene conferito a Venanzio Postiglione perché è un giornalista libero che crede nei giovani, quindi nel futuro, in perfetta rispondenza al tema ispiratore del Premio Montale Fuori di casa 2019 “I Giovani”.

Alle ore 17.00 presso la Sala del Tesoro della Biblioteca Trivulziana sarà possibile la visita libera alla mostra Avvertenze necessarie e profittevoli a' Bibliotecarj, e agli Amatori de' buoni libri.
Il Premio realizzato dall’Associazione Percorsi in collaborazione con Alice Lorgna, responsabile delle pubbliche relazioni, si svolge con il sostegno della Fondazione Cariplo e la media partnership del Corriere della Sera.


VENANZIO POSTIGLIONE
Venanzio Postiglione è il vice direttore del Corriere della Sera e il fondatore e direttore della Scuola di Giornalismo Statale / Ifg “Walter Tobagi”.
Una vita al Corriere, da stagista ai vertici. Nel 1987 vince il concorso di via Solferino per giovanissimi aspiranti giornalisti: più di 2.000 candidati da tutta Italia, appena 20 prescelti.
Il 10 marzo 1989 è assunto dal Corriere. Nel 1990 diventa giornalista professionista con la menzione speciale dell’Ordine nazionale.
In trent’anni di attività, scrive articoli di politica, cultura, società, costume, inviato in Italia e all’estero. Con centinaia di interviste, inchieste, approfondimenti, esclusive, editoriali in prima pagina.
Nel 2009 è nominato primo caporedattore centrale. Dal dicembre 2014 è vice direttore.
Dal 2006 è il direttore giornalista della Scuola “Walter Tobagi”, che nasce con l’Università Statale di Milano e raccoglie l’eredità dell’Ifg. Appassionato del mondo antico, laureato in Giurisprudenza.
Nel 1985 viene scelto dall’Università Bocconi come uno dei “100 giovani più bravi d’Italia”.
Nel giugno del 2000 è premiato dalla Città di Milano e da una giuria di 19 personalità come “miglior giovane giornalista”.
Tra i tanti riconoscimenti, nel 2014 il premio Cicerone “per gli alti meriti nella cultura e nell’informazione”.

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