Niccolò Di Stani ballerino e coreografo del brano danzato nell' Opera “ La Traviata” prodotta dall’Associazione Coro Lirico la Spezia, con la regia firmata da Renato Bonajuto e Teresa Gargano, che sarà messa in scena sabato 18 maggio, al Teatro Civico della Spezia, ha concesso a Ezia Di Capua questa intervista.
Di Stani, ballerino e coreografo, spezzino classe 1991, deve la sua poliedricità allo studio approfondito e internazionale nelle diverse discipline della danza: Moderna, Classica, Caraibica, Latino Americana e Hip Hop.
Niccolò ti ringrazio tanto per avere concesso questa intervista in esclusiva a Sala CarGià, so che ti dedichi allo studio del Jazz, del Modern, Hip Hop e Ballet, aggiornandoti costantemente tra Los Angeles, al Millenium Dance Complex, e New York al Broadway Dance Center. Puoi parlarci come nasce tua passione per la danza e delle tue esperienze oltre Oceano?
Mi sono avvicinato alla danza da bambino, assistendo alle lezioni di mia madre. Facevo altri sport, dal tennis al calcio, fino ai successi in atletica leggera. Ma la musica e il ritmo erano per me una forza irresistibile. Così, a quindici anni, ho deciso di diventare un ballerino, e dedicarmi esclusivamente alla danza, nelle sue diverse discipline. A vent’anni mi sono trasferito a New York per studiare a Broadway e approfondire i miei studi e il mio lavoro a 360 gradi.
Nel 2017 fondi la RL Dance Company e nell’estate 2018 ti trasferisci 7 settimane a Manhattan dove ti aggiorna con i migliori maestri del Broadway Dance Center e partecipi al prestigioso The Main Event, l’evento delle icone mondiali della danza. Fra i coreografi più famosi Brian Friedman, Wade Robson, Tessandra Chavez, Tyce Diorio, Tricia Miranda, Laurieann Gibson e Bill Goodson. Hai un consiglio per le nuove generazioni? Che cosa significa per te insegnare danza?
La danza per me è la forza, il motore della mia vita. Alle nuove generazioni dico di cercare dentro di sé la propria forza, la passione che li rende vivi, ciò che li entusiasmi. Penso che tutti possediamo qualcosa di questo genere. La danza ha poteri speciali. E consiglio alle nuove generazioni di avvicinarsi a questo mondo meraviglioso, che racchiude arte, cultura, fisicità ed emotività. Per questo motivo, dico che la danza ha poteri straordinari. Insegnare danza significa dare la possibilità ai miei ragazzi di entrare in questa dimensione straordinaria, dove ognuno di loro, se lo vorrà, potrà trovare quello che cerca.
Quali sono i tuoi progetti futuri?
Il progetto della RL Dance Company è diventato realtà. Con lavoro e sacrificio ora è necessario far vivere questa giovane Compagnia e conquistare la fiducia del pubblico. Con la nuova versione della Bella e la Bestia saremo in scena al Teatro Impavidi di Sarzana il 12 Aprile. Abbiamo appena terminato l’incisione della colonna sonora. Sono molto soddisfatto. Teniamo le dita incrociate.
Lancia un appello e invita la città a vedere l'Opera “La Traviata” spiegando le motivazioni per cui sarà un'Opera imperdibile
Mi auguro veramente che il 18 maggio ci sia una partecipazione importante della città, e soprattutto una partecipazione di più generazioni. Anche per chi non è appassionato d’opera, potrebbe essere una scoperta.
Intervista integrale e quanto utile per la promozione artistica dell'Opera “La Traviata“ sarà pubblicato in © Sala Culturale CarGià Blog.
(Testo di Ezia Di Capua – Vice Presidente e Curatore artistico dell' Ass.ne Coro Lirico La Spezia)