Un'occasione importante per celebrare i quarant’anni dal successo di Ratatàplan, un film presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, definito “uno straordinario slapstick muto ambientato in mondi emarginati milanesi”, che girato in assoluta economia di mezzi per l’epoca ebbe un grandissimo successo di pubblico e di critica. Un esempio di come si possa far cinema di grande qualità quando si hanno buone idee dove Nichetti interpreta un personaggio tra Totò e Charlot che affida tutta la sua comunicazione alla mimica. Ambientato come afferma Fernando DI Gianmattero in una Milano alienata e alienante, simbolo della difficoltà della vita di ogni giorno alle soglie dei difficili anni '80, un tempo di angustie e paure che il folletto Nichetti dissacra allegramente con l'imperturbabilità della marionetta muta alla quale affida le sue fortune di attore.
Maurizio Nichetti dopo aver lavorato come sceneggiatore di disegni animati per la Bruno Bozzetto esordisce alla regia nel 1979 con il grande successo di Ratataplàn al quale seguiranno Ho fatto splash nel 1980 e Domani si balla nel 1982 con Mariangela Melato. Nel 1984 con Sordi e Tognazzi è Bertoldino nel film di Monicelli, Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno. Nel 1985 dirige il programma televisivo Pista!. Nel 1989 dirige Ladri di saponette, pungente satira della pubblicità televisiva ispirata a Ladri di biciclette, nel 1991 Volere volare, nel 1995 la fiaba interpretata da Paolo Villaggio Palla di neve e nel 1996 è la volta di L’una e l’altra. Nel 2001 la commedia Honolulu Baby, nel 2003 per la Rai insieme ad Angela Finocchiaro realizza il programma Mammamia!, nel 2010 torna come attore in Somewhere di Sofia Coppola e nel 2018 in Arrivano in prof.