Il San Valentino al Teatro Civico si festeggia con il Moliere di Arturo Cirillo. Anche stasera infatti alle 21.00 andrà in scena lo spettacolo “La scuola delle mogli” di Molière nella traduzione di Cesare Garboli per la regia di Arturo Cirillo.
Successo ieri alla prima spezzina dell'interessante produzione del Marche Teatro, Teatro dell’Elfo e Teatro Stabile di Napoli. Nella doppia veste di attore e regista, Arturo Cirillo mette il suo estro al servizio di un classico di Molière. Il tema della rappresentazione del commediografo francese, ritenuta in parte autobiografica, è quello del contrasto tra la gelosia e la ragione, impersonate da Arnolfo e Crisaldo.
Arnolfo-Cirillo è il tutore della giovane Agnese che vorrebbe sposare mentre il suo amico Crisaldo-Giglio cerca di farlo ragionare sulla cosa. Orazio-Vigentini, figlio di un altro amico di Arnolfo però si innamora della ragazza e la trama si complica.
La commedia segna il passaggio per Moliere dal teatro comico, caratterizzato dalla divisione tra buoni e cattivi e dalla ripetizione di cliché d'effetto, al nuovo teatro realistico, conservandone però elementi come il lieto fine.
Nella scuola delle mogli i personaggi assumono una psicologia complessa, e la contrapposizione di Arnolfo e Crisaldo non è inconciliabile come quella delle vecchie maschere della Commedia dell’Arte, legata alle consuetudini e alla realtà sociale dell’epoca. L'opera – proprio adatta al giorno degli innamorati – celebra la vittoria dell’amore e con un colpo di scena finale, il giovane Orazio riesce a sposare Agnese.
Arturo Cirillo si è avvicinato al teatro attraverso lo studio della danza, diplomatosi all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico di Roma, negli anni ha ricevuto vari premi: Lo Straniero nel 1996, Coppola-Prati nel 1998, Associazione Nazionale Critici di Teatro nel 2004, Premio Ubu miglior regia nel 2004, Ubu migliore attore non protagonista nel 2006, Hystrio nel 2007, Vittorio Mezzogiorno nel 2009, Associazione Nazionale Critici di Teatro nel 2010.