Mercoledì 23 gennaio, alle ore 17, il CAMeC (Centro di Arte Moderna e Contemporanea) offre una preziosa occasione di approfondimento: l’incontro con l’autore. L’appuntamento sarà con Claudio Barontini, protagonista della mostra in corso al piano terra fino al 24 febbraio, dal titolo Lindsay Kemp Claudio Barontini. Disegni e fotografie.
Il noto fotografo racconterà, mostrando alcune immagini, del suo modo di intendere la fotografia e della speciale esperienza di lavoro e umana con Lindsay Kemp, purtroppo improvvisamente scomparso prima dell’apertura della mostra, dialogando con il pubblico edaltre autorevoli voci: l’assessore alla cultura Paolo Asti, sostenitore di questo importante progetto che avrebbe dovuto coinvolgere anche il teatro Civico; Marzia Ratti, direttore del sistema museale e curatrice della mostra; gli addetti ai lavori e cultori delle arti Valerio P. Cremolini ed Enrico Formica.
Livornese per nascita e formazione, Claudio Barontini affianca all’esercizio della professione di fotoreporter di grande esperienza una dimensione più eminentemente creativa, che lo colloca fra i massimi e originali interpreti del ritratto fotografico, realizzato esclusivamente in bianco e nero. Numerosissimi i personaggi di spicco, in vari ambiti, in cui si è imbattuto, consegnandocene immagini di straordinaria intensità (oltre all’importantissimo sodalizio con lo scultore Pietro Cascella, ricordiamo, per esempio, Carlo d’Inghilterra, Robert De Niro, Vittorio Gassman, Sofia Loren, Patti Smith, Liv Ulmann, Vivienne Westwood, Franco Zeffirelli).
Così Barontini sintetizza alcune delle intenzioni della sua ricerca e peculiarità del suo linguaggio fotografico: «Nei miei scatti in bianco e nero cerco sempre di cogliere l’essenza di chi o di cosa ho di fronte all’obiettivo. Soprattutto quando ritraggo persone celebri mi piace catturare l’aspetto più intimo e privato, quello che va oltre la scena e che in pochi hanno la fortuna di scoprire. Per questo contestualizzo sempre le persone ritratte all’interno dei loro ambienti, nelle loro case o, all’opposto, in situazioni totalmente asettiche, che vanno al di là dello spazio e del tempo. Così ho voluto fotografare anche Lindsay Kemp, artista geniale, sulla scena come nel privato».
Info:
CAMeC | Centro Arte Moderna e Contemporanea
p.zza C. Battisti 1
0187 727530