Tra le note del maestro Antonio Ciacca e la calda accoglienza della Taverna Visconti è stata presentata ieri la 51esima edizione del Festival del Jazz della Spezia. Nel locale situato nel centro di Milano si è svolta la conferenza stampa che ha delineato i punti salienti del programma che, come ogni anno, incanterà cittadini e appassionati dello stile nativo di New Orleans. Infatti nacque proprio in quella città della Louisiana lo stile musicale protagonista del festival che si terrà dal 22 al 27 luglio, con novità particolari, pronti a stupire per la 51esima volta il pubblico spezzino. La manifestazione esce da un 2018 dedicato a Martin Luter King per tuffarsi in nuove ricorrenze: i 120 anni della nascita di Duke Ellington, un direttore d'orchestra, compositore e pianista staunitense, collocato tra i massimi compositori del '900; i 100 anni dalla nascita di Nat King Cole, cantante pianista e attore anch'esso statunitense; e, infine, gli 80 anni della Blue Note, una nota particolare del jazz che rimanda a un senso di nostalgia e di tristezza tipico della musica afro-americana, ovvero la "mamma" di generi come appunto il jazz, il blues, lo swing, il goespel e molti altri.
Anche quest'anno il festival sarà organizzato secondo due filoni: una sezione dedicata ai concerti e un'altra dedicata a workshop e seminari. In particolare i seminari internazionali di jazz saranno tenuti da insegnanti del City College di New York e da ex allievi della mitica Juillard.
Ma non è finita: all'interno del festival si svolgerà il Tiberio Nicola Award, ovvero un premio in ricordo dello spezzino Nicola Tiberio, fondatore del festival venuto a mancare nel 2002.
Ma all'edizione di quest'estate di uno dei festival più storici del territorio spezzino non mancheranno gli special guests: si esibirà Dominick Farinacci, un trombettista jazz americano, compositore e leader di una grande band. Tra gli invitati, invece, la coreografa e nipote del sommo Duca Mercedes Ellington e Freddy Cole, nome d'arte di Lionel Frederick Cole, un cantante e pianista originario di Chicago, che tutt'oggi incide dischi con la sua formazione Freddy Cole Quartet, con cui ancora oggi si esibisce e fratello del già citato Nat King Cole. Così esordisce l'Assessore Paolo Asti :"La città continua a promuoversi con iniziative che resteranno nella storia della musica- e ancora- saranno presenti anche elementi della provincia spezzina".
Poi presenta e introduce il maestro Antonio Ciacca, che per il secondo anno consecutivo è stato scelto come curatore del festival, e dichiara:" Faremo ascoltare al pubblico musica di alto livello, che affianca workshop e seminari di alta formazione musicale". Subito dopo la conferenza stampa il maestro presenta al pubblico Rocco Traettino, il vincitore del festival dell'anno scorso che si è esibito nel locale milanese e, ad oggi, si ritrova con un disco in prossima uscita in primavera e un esibizione all'Itaian Jazz Days di New York. Alla fine l'Assessore Asti lascia tutti con con un dubbio:"Un grande attore italiano interpreterà la Shakespeare Suite di Ellington, ma svelerò la sua identità più avanti".