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La Spezia rende omaggio a Fabio Linari In evidenza

Alla Palazzina delle Arti la mostra "Viaggiatore senza tempo", dedicata all'artista prematuramente scomparso.

Sabato 15 dicembre, alle ore 18.30, apre nelle sale della Palazzina delle Arti “L. R. Rosaia”, la mostra Fabio Linari. Viaggiatore senza tempo, omaggio al pittore spezzino improvvisamente scomparso nel 2013, con cui si conclude la programmazione espositiva dell’anno 2018 negli spazi della Palazzina delle Arti “L.R. Rosaia”.

Apprezzato per le sue doti pittoriche, dalla fine degli anni ’80 Linari aveva esposto in diverse gallerie spezzine e nel mondo, e nel novembre del 2010 aveva portato i suoi dipinti all'interno del CAMeC nell'ambito della rassegna Finestra sul golfo.

“Grazie al padre Giacomo Linari, uno dei protagonisti della pittura spezzina fra gli anni Trenta e Cinquanta insieme a Caselli e Aprigliano, Fabio Linari ha avuto la possibilità di formarsi in diversi tessuti culturali e in particolar modo in Lombardia– dichiara il Sindaco Pierluigi Peracchini – E’ stato particolarmente apprezzato non solo per le sue doti artistiche ma anche per la sua generosità umana di cui ancora si conserva memoria al Liceo Artistico Cardarelli dove ha insegnato negli ultimi anni di vita. Come il Cardarelli che più di una volta gli ha dedicato momenti di riflessione, oggi anche la Palazzina delle Arti gli rende il giusto riconoscimento.”

L’esposizione attuale è il secondo tributo postumo della città della Spezia a Fabio Maria Linari, dopo quello organizzato presso gli spazi del LAS Cardarelli nel 2014- il liceo artistico dove egli insegnava Discipline Pittoriche– occasione in cui la sua opera venne promossa attraverso un convegno e una mostra intitolati Percorsi comuni. Fabio Maria Linari e i suoi amici che illustravano le fasi, le esperienze, gli incontri della vita di Fabio, tra la città nativa e la Lombardia.

Fabio Linari. Viaggiatore senza tempo ben si colloca nel filone degli omaggi agli artisti spezzini, che caratterizza da sempre la programmazione della Palazzina delle Arti; ideata e curata da Valerio Cremolini, Marzia Ratti e Barbara Viale, con l’insostituibile collaborazione di Alberta Intelisano Linari, l’esposizione si propone di ripercorrere l’itinerario creativo dell’artista accompagnando il visitatore in un viaggio ideale attraverso le opere realizzate tra gli anni ’90 e il 2013; come di consueto la mostra è accompagnata da un catalogo in cui le opere sono associate ad una nutrita selezione di testi critici, a testimonianza della copiosa bibliografia che sempre ha accompagnato ogni momento del percorso creativo dell’artista.

In conclusione, come esaustivamente esprimono le parole dell’Assessore Paolo Asti, "La mostra vuole essere, non solo l’omaggio a un artista scomparso prematuramente, ma l’occasione anche per fare il punto su quello che, a partire dagli anni ottanta, è stato prodotto interagendo, sia all’interno della sua generazione, a partire dal Gruppo Idioma, sia facendo riferimento a grandi artisti e intellettuali che ne hanno influenzato il lavoro, primo tra tutti Giovanni Testori. Con questa mostra possiamo infine ringraziare Fabio per ciò che ci ha lasciato e per quel che ha fatto, anche come docente, per nuove generazioni di spezzini. Il tributo che l’amministrazione rivolge con questa mostra al Suo lavoro credo che altro non sia che ciò che Fabio avrebbe potuto e dovuto raccogliere in vita, nella e dalla sua Città natale."


Cenni biografici di Fabio Maria Linari

Nasce alla Spezia nel 1959. Figlio del pittore Giacomo Linari, si diploma al Liceo Artistico di Carrara e successivamente, nel 1983 all’Accademia di Belle Arti. Nel 1984 si diploma in calcografia e stampa d’arte ai corsi istituiti dalla stamperia Segno Grafico Ligure della Spezia e dal Centro Internazionale della Grafica di Venezia. Nel 1985 si trasferisce a Milano, città nella quale il suo percorso artistico comincia a prendere concretamente forma.

Nel 1986 conosce Giovanni Testori, il cui sprone è mirabile stimolo ai propositi dell’artista.

Nel 1987 diviene titolare della cattedra di Discipline Pittoriche al Liceo Artistico Statale Giacomo e Pio Manzù di Bergamo. Del 1988 è la prima personale presentata da Francesco Frangi, a Gardone Riviera, dal titolo La periferia e il ponte. Sono questi gli anni in cui si stabilisce tra Bergamo e Chiari, in provincia di Brescia.

Agli inizi degli anni ’90 espone negli USA all’università di Santa Barbara, in California. Con il pittore americano Kerry Condrom valorizza il quartiere di Hayes Valley Block a San Francisco con un’esposizione on the road.

Tra le successive mostre, ricordiamo quelle presso la Galleria Charta di Bergamo (1996 e 1997), la Galleria Mari di Imbersago (1998), il Castello di Lerici e la Compagnia del Disegno di Milano (2000), l’Associazione Cortina (2002).

Partecipa a numerose edizioni del premio La Fenice et Des Artistes a Venezia.

Nel decennale della caduta del Muro di Berlino espone presso la galleria Ars Media di Bergamo, un ciclo di opere commemorative intitolate Carte berlinesi e nel ventennale della crollo realizza presso il Centro Allende della Spezia la personale Prospettive berlinesi.

L’anno giubilare lo porta ad incontrare il Santo Padre in occasione della retrospettiva dell’opera paterna e della Postulazione della Causa Montfort Dottore della Chiesa.

Nel 2001 riporta le suggestioni dei viaggi compiuti a New York in un primo ciclo di dipinti, influenze che torneranno nel 2007 nel ciclo Empire, percorso ideale e suggestivo dello skyline della città.

Negli anni tra il 2003 e il 2005 si collocano una serie di esposizioni ispirate all’opera dei pittori rinascimentali Moretto e Romanino.

Ha vinto due volte il Premio Morlotti e il secondo premio alla Biennale d’Arte Galep Città di Chiavari.

Tornato in Liguria nel 2011, è morto improvvisamente due anni più tardi, nel pieno della sua forza creativa. Nel 2014, per ricordare la persona e l’opera di Linari, è stata organizzata presso il LAS Cardarelli della Spezia, la mostra Fabio Maria Linari e i suoi amici, a cura di Valerio Cremolini.

 

Fabio Linari. Viaggiatore senza tempo
La Spezia, Sistema Musei – Palazzina delle Arti “Lucio R. Rosaia”

15 dicembre 2018 – 24 febbraio 2019

Inaugurazione sabato 15 dicembre 2018 ore 18.30

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