È prevista l’assunzione di nuovo personale per le biblioteche Beghi e Mazzini (di prossima riapertura) e per la Mediateca Regionale? Lo ha chiesto con un'interpellanza ieri sera in consiglio comunale la capogruppo del Pd Federica Pecunia.
“Il personale dipendente è calato tra il 2017 e il 2018 di sette unità, collocate in pensione – ha spiegato Pecunia – Il numero di dipendenti che è rimasto in servizio è insufficiente a garantire l’attuale ampio orario di apertura al pubblico delle principali biblioteche e quello, seppur un po' meno ampio, della Mediateca".
Pronta la replica dell'assessore alla cultura Paolo Asti, che ha puntato il dito contro le precedenti amministrazioni di centrosinistra, che “hanno inaugurato la nuova Beghi e la Mediateca senza prevedere un adeguato piano occupazionale”.
“Da almeno dieci anni le precedenti amministrazioni non hanno bandito un concorso per istruttore bibliotecario, pur sapendo dell'apertura delle nuove strutture – ha proseguito Asti – Per cui non abbiamo la possibilità di accedere a una graduatoria per rimpinguare il personale. Stiamo pensando a fare ricorso a una nuova organizzazione, utilizzando risorse esterne coadiuvate da un coordinamento dell'amministrazione".
“L’amministrazione ha avuto la possibilità di cambiare il piano di fabbisogno. Inoltre proprio voi avete detto che soltanto con i pensionamenti sarebbe stato possibile bandire dei concorsi per assumere nuovo personale", ha ribattuto a stretto giro Pecunia.