La terza edizione della manifestazione è stata dedicata ai professionisti dell’estetica, dell’acconciatura e della moda e ha portato sul tappeto rosso le creazioni dello stilista e maestro artigiano dell’Haute Couture Giuseppe d’Urso.
In scena sei abiti della collezione “Le dernier noir” del maestro d’Urso, compreso un abito da sposa. Capi unici, realizzati con tessuti pregiati e con tecniche di sartoria artigianale, con l’eleganza del nero quale leitmotiv della collezione. L’inconfondibile classe e lo stile del maestro d’Urso anche questa volta hanno conquistato il pubblico regalando emozioni uniche.
Giuseppe D’Urso dopo il diploma alla scuola di moda ha aperto nel 1991 il suo primo atelier a Genova e da allora ogni anno aggiunge produzioni nuove. Cresce nella scuola sartoriale genovese e nel 2003 si trasferisce a Firenze dove collabora con Roberto Cavalli come stilista vestendo famose top model degli anni novanta e personaggi dell’alta società. Dal 2007 la sua base è alla Spezia per scelte personali di vita: si ritrova così nel contesto del Golfo dei Poeti, con un suo Atelier prima in Piazza Sant’Agostino ed ora in viale Italia 621.
Ha una importante carriera attestata anche da riconoscimenti di settore come la vincita della quinta edizione del premio moda “Città dei sassi” e il premio Moda al Cinema con un modello ispirato alla classe dell’attrice Audrey Hepburn. Negli anni tantissime le sfilate realizzate e in calendario anche quest’estate altre sfilate d’alta moda a Roma e Genova.
I modelli D’Urso sfilano sui tappeti rossi più noti del settore dell’Alta moda con garanzia di uno stile prezioso ma al tempo stesso pulito e sobrio, essenza di eleganza e classe.
Disegna solo capi unici che si adattano alla personalità delle clienti, con tessuti rigorosamente made in Italy e tecniche di alta sartoria artigianale. Tutto è realizzato a mano dai bozzetti, ai tagli, ai ricami, dall’ideazione al più piccolo dettaglio.
Nel 2016 ha festeggiato i suoi primi 25 anni d’attività. Un traguardo ammirevole che conferma capacità e anche tanta dedizione nel portare avanti un sogno che nel tempo è diventata professione.
