Dopo il grande interesse e la partecipazione alla prima edizione, su richiesta, anche quest'anno si riproporrà il tema del riconoscimento delle erbe spontanee locali e del loro utilizzo nell'alimentazione e nelle terapie empiriche della tradizione rurale, ma si parlerà soprattutto dei frutti antichi e delle bacche selvatiche, del loro riconoscimento, della coltivazione, della raccolta e conservazione e del loro uso nella pratica di cucina.
Il corso è strutturato in tre incontri al Museo Etnografico dalle 17 alle 19 durante i quali si approfondiranno aspetti teorici e conoscitivi con lezioni interattive. Il costo di tutte e tre le giornate è di 12 euro, ma si può scegliere di partecipare anche a una singola giornata a scelta del programma al costo di 5 euro ciascuna. (Per i soci Slow Food il costo è rispettivamente 10 euro e 4 euro).
Programma:
Mercoledì 3 aprile, Davide Barcellone - Frutti "minori" e bacche selvatiche: riconoscimento, utilizzo e coltivazione.
Guida ambientale ed escursionistica, profondo conoscitore dei sentieri del Levante e degli Appennini, da oltre vent'anni collaboracon parchi, istituti scolastici, CEA e Lab.Ter. Responsabile dell'Oasi naturalistica LIPU di Arcola (SP), è titolare dell'azienda agricola biologica "Cornabrugia" di Riccò del Golfo, che privilegia la coltivazione delle varietà locali di alberi da frutto e ortaggi, conservandone i semi ed evitando di coltivare varietà commerciali e brevettate. L'incontro illustrerà e farà conoscere e ri-conoscere le specie di frutti antichi e dimenticati della tradizione, le loro virtù e i loro utilizzi.
Giovedì 4 aprile, Angelica Polverini – La Cucina silvestre. Ricette alternative con gli ingredienti della natura.
Storica dell'Arte moderna, con studi nel campo estetico, nella percezione e nella psicologia dell'arte, Polverini possiede anche una vasta conoscenza botanica e una lunga esperienza pratica del mondo vegetale. Custode e divulgatrice della tradizione delle "herbarie", le donne che nel mondo rurale detenevano la sapienza dei semplici, ci farà scoprire in questa occasione un modo alternativo di vivere e "gustare" la natura attraverso utilizzi e ricette che portano le componenti silvestri sulla nostra tavola.
Venerdi 5 aprile, Ivo Poli – Biodiversità e tradizione secolare in Garfagnana nell'esperienza della Banca del Germoplasma
Assessore impegnato per oltre vent'anni nel campo della Biodiversità agraria in Garfagnana, ha recuperato oltre 250 varietà di frutti antichi garfagnini, semi di ortaggi, fagioli, mais e antichi vitigni. Ha seguito l'importante progetto "Home Gardens" con la Banca del Germoplasma, nata con lo scopo di mantenere la biodiversità rurale ed evitare la scomparsa delle conoscenze sugli usi, i metodi di coltivazione, la cultura dei luoghi legata a piatti tipici particolari, alla cura delle malattie, ai saperi e alle tradizioni secolari.
Franco Andreoni – Pianesia di Bardellone: le antiche varietà di frutta e la memoria d'uso contadina.
Castanicoltore di Levanto, dove possiede un castagneto biologico, Andreoni è noto come uno dei migliori innestatori di castagni e piante da frutto del territorio. La pratica dell'innesto, come "un mestiere da tramandare", viene da lui divulgato nelle scuole, fra le giovani generazioni. Nella sua campagna di Bardellone, sulle alture di Levanto, Andreoni coltiva un frutteto con rare cultivar di pomi: la mela rosa di Bardellone, la mela limoncella, la mela rugginosa e altre specie un tempo note sul territorio ma ormai dimenticate, che torneremo a conoscere in questo incontro.
Questa prima fare teorica si integra con due escursioni sul territorio facoltative, organizzate dalla Condotta Slow Food Golfo dei Poeti.
La prima, sabato 13 aprile, prevede una "erborizzazione" guidata sulle colline di Marinasco in compagnia della guida naturalistica Davide Barcellone. Durata circa 3 ore. Partenza ore 14.30 dal capolinea della fermata del bus alla Chiappa. Quota individuale di partecipazione, comprensiva di assicurazione 8 euro per i soci Slow Food, 10 euro per i non soci. Info: Condotta Slow Food, Silvia Persello, cell. 349.7381627.
La seconda escursione è prevista per sabato 20 aprile alle ore 16 e condurrà alla scoperta del "frutteto madre" di Ca' du Chittu a Pavareto di Carro, in Val di Vara, con presentazione del progetto e visita guidata a cura della Condotta Slow Food. Al termine piccola degustazione in agriturismo. Quota di partecipazione 5 euro per i soci slow food e 7 euro per i non soci. Facoltativa cena serale alle ore 20 in Agriturismo. Prezzo concordato 20 euro (prenotazioni 0187.861205).
Venerdì 19 aprile alle ore 10.15 si effettuerà al Museo Etnografico il primo Corso di Acquarello Botanico con l'artista Moira Tuckett.
Durata 2 ore. Costo comprensivo di lezione e di kit completo colori, pennelli e album: 50 euro a persona.
Per chi avesse già i propri materiali il costo è di 25 euro.
Il corso si avvierà se si raggiungerà il numero minimo di 7 iscritti.
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Per pre-iscrizioni e informazioni su costi e orari:
MUSEO ETNOGRAFICO DELLA SPEZIA
Via del Prione 156
Tel. 0187.258570 (orario: dal lunedì al sabato: 9-13)
oppure: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.