Da venerdì 7 a domenica 10 settembre, nell'ambito delle celebrazioni della festa annuale della Madonna di Fegina, sarà allestita una mostra documentale espositiva che ricostruisce la storia della Chiesa di Santa Maria Nascente che custodisce l'omonima statua.
La mostra documenta per intero la storia della Chiesa parrocchiale di Fegina, in vista dei 60 anni di attività come luogo di culto pubblico della Parrocchia di Monterosso che ricorreranno a gennaio 2019.
Venerdì 7 Settembre dalle ore 12 alle ore 18 sarà aperto un Banco Gastronomico con per raccogliere fondi per la Chiesa.
L'esposizione, organizzata e allestita dal Comune di Monterosso, sarà ufficialmente presentata dopo la Santa Messa, sabato 8 settembre alle 18,30 sul sagrato della Chiesa alla presenza del Sindaco di Monterosso Emanuele Moggia e delle autorità religiose della diocesi e di Monterosso.
La Chiesina di Fegina dedicata a Santa Maria Nascente fu eretta a fine seicento come cappella e oratorio privato del cardinale Saporiti la cui famiglia - il loro stemma seicentesco è ancora inciso sul muro della chiesa - era proprietaria della adiacente villa sul lungomare di Fegina, poi divenuta villa Cavallo.
Napoleone Bonaparte, conquistata la Liguria, la fece sconsacrare vietando le celebrazioni nei luoghi di culto privati. La cappella divenne prima dependance abitativa di villa Cavallo e a inizio Novecento deposito per rimessaggio invernale di barche e gozzi.
Nel gennaio del 1959, su richiesta del Vescovo di Luni-La Spezia, Gino e Bebe De Andreis la acquistarono e la donarono, ristrutturandola, alla Parrocchia di Monterosso che la consacrò finalmente a luogo di culto pubblico come Chiesa parrocchiale di Monterosso per la comunità di Fegina.
De Andreis insieme alla rinata e restaurata Chiesina di Fegina donò alla Parrocchia di Monterosso anche le due statue in ceramica collocate in nicchia in facciata, opera del grande artista genovese Emanuele Luzzati.
Le due statue sono raffigurazioni di Sant'Andrea (patrono della omonima famiglia De Andreis) e San Domenico (patrono della famiglia del poeta Eugenio Montale, alla quale i De Andreis erano imparentati per linea materna).
L'esposizione pubblica rientra negli eventi organizzati quest'anno per celebrare i 400 anni dalla Fondazione del Convento dei frati Cappuccini ai quali per diversi anni la Parrocchia di Monterosso ha affidato la cura della Chiesa di Fegina, passata poi in gestione alla Confraternita dei Discepoli di Don Giovanni Minozzi.
Oggi Santa Maria Nascente è mantenuta e curata anche grazie al lavoro di volontari che, affezionati alla piccola Chiesa di Fegina, la custodiscono con dedizione e amore.