30 anni di Libri d'Artista celebrano la grande Poesia - fino al 7 ottobre 2018
Importante e inedito progetto espositivo dedicato al libro d'artista. Opera d'arte complessa e poliforme, di indubbio fascino, il libro d'artista trova le sua prima interpretazione nella dirompente creatività delle avanguardie storiche, attraversando il '900 e offrendosi fino ad oggi nella sua mutevole identità. In questo approfondimento, frutto di un'autorevole collaborazione scientifica, protagoniste sono la raffinatissima attività delle Edizioni d'Arte Colophon, fondate da Egidio Fiorin nel 1988, e la grande poesia, da sempre seguita e segnalata dal Premio Lerici Pea: una rassegna di 35 volumi abitati dall'arte e dalla poesia, preziosi libri/oggetto che Lucilla Del Santo ed Egidio Fiorin hanno individuato fra i 103 titoli fino a oggi in catalogo.
Andrea Bianconi Inferno Purgatorio Paradiso - fino al 4 novembre 2018
Con questa mostra l'artista vuole rappresentare un viaggio allegorico interiore che ciascun visitatore sarà chiamato a compiere durante il percorso. Tutto ruota attorno all'idea di viaggio, anche fisico, che la persona compie attraverso i vari spazi all'interno del museo. La fonte di ispirazione è il viaggio descritto da Dante Alighieri attraverso i tre mondi ultraterreni: Inferno, Purgatorio e Paradiso. Al pari del viaggio compiuto dal Sommo Poeta – che ha una duplice chiave di lettura, letterale e allegorica – anche questo “viaggio” ha un fine: se per Dante è la purificazione, per Bianconi è la scoperta dell'origine dell'immaginazione, elemento che alimenta e genera proprio la voglia stessa di mettersi in cammino.
SMALL SIZE Piccoli capolavori dalle collezioni del CAMeC
& VITAMINE Tavolette energetiche dall'Archivio Carlo Palli
Sono assai numerose le opere di piccolo formato fra le oltre duemila appartenenti alle raccolte del CAMeC. L'idea di questa mostra e il suo progetto espositivo intendono dar lustro appunto a queste piccole grandi opere, ascrivibili ai nuclei di donazione. In specie nei fondi acquisiti con lascito, emerge infatti un tratto saliente della passione collezionistica: il desiderio di possedere molti numeri e grandi nomi dell'arte, da godere nell'intimità della propria dimora, da affiancare e porre in dialogo fra loro, da manipolare spesso e curare con sguardo attento. Dal 7 febbraio fino al 16 settembre, la mostra si amplia accogliendo una cospicua adunata di opere di piccolo formato: oltre 500 pezzi lasciano l'Archivio Carlo Palli di Prato e si trasferiscono al CAMeC, arricchendo il percorso espositivo con una raccolta singolarissima, frutto della passione e della curiosità collezionistica di Carlo Palli e delle sue innumerevoli conoscenze nel mondo dell'arte contemporanea.