Affollato questa mattina il cinema Moderno di Sarzana dai volontari della XV edizione del Festival della Mente, che hanno partecipato alla consueta riunione plenaria prima dell’inizio del festival.
Sono 500 volontari che hanno aderito all’edizione 2018, la maggioranza studenti tra i 16 i 19 anni provenienti dalle scuole secondarie superiori delle province della Spezia e Massa Carrara e della Lunigiana, e universitari degli atenei di Bologna, Firenze, Genova, Milano, Padova, Parma, Pisa, Roma, Siena e Venezia.
Per il secondo anno il festival ha avviato un percorso di Alternanza Scuola Lavoro che ha avuto inizio nel mese di giugno. Un “viaggio” dietro le quinte di un grande evento culturale, mirato ad approfondirne diversi aspetti e a fornire esperienze sul campo: dall’accoglienza alla logistica, dalle relazioni con il pubblico alla fotografia, dall’ufficio stampa ai social network.
Nei giorni della manifestazione si terranno a Sarzana due “progetti speciali” dedicati agli studenti del progetto di Alternanza Scuola-Lavoro del Festival della Mente: il focus IngrandiMENTI, a cura della scrittrice Francesca Scotti e del video-maker Francesco Pucciarelli, che vedrà i ragazzi cimentarsi nella realizzazione di video-interviste ai relatori del festival che saranno poi pubblicati sul sito del festival; e Tatch, un’installazione interattiva e multisensoriale realizzata dagli studenti insieme ad Anna Resmini e Virginia Zini, che sarà allestita nel giardino della Casa della Salute.
Non si potrebbe immaginare il Festival della Mente senza i suoi volontari, che ogni anno partecipano con rinnovato entusiasmo contribuendo a decretarne il successo e ricoprendo tanti ruoli con impegno e disponibilità: dal gruppo “Foto/Instagram” a quello “Twitter” e “Problem solving”; dal punto informazioni alla sala stampa, alla presentazione degli eventi; dal sostegno ai laboratori per bambini, agli eventi collaterali parallelaMente e creativaMente kids. Con le t-shirt sulle quali campeggia il logo del festival e il cordoncino rosso con il cartellino che li identifica animano il festival e la città concorrendo a dare vita a un clima gioioso.
Il festival rappresenta un’occasione unica di incontro e condivisione e negli anni è riuscito a creare intorno a sé una comunità di affezionati, composta dal pubblico, dagli ospiti e dai volontari, alcuni dei quali infatti partecipano alla manifestazione sin dalle prime edizioni.
Gli studenti sono affiancati da un centinaio di volontari adulti: insegnanti degli istituti superiori; iscritti ad associazioni e realtà di volontariato attive nel territorio e all’Università Popolare di Castelnuovo Magra; dell’Arci Val di Magra, della Protezione Civile, della Pubblica assistenza e del Circolo Fotografico Sarzanese e del CAI.
Sul palco, dopo i saluti del Sindaco Cristina Ponzanelli, Benedetta Marietti, direttrice del Festival, oltre a illustrare il vademecum del volontario, ha ringraziato tutti calorosamente per l’attività preziosa che si apprestano a svolgere, imprescindibile per il festival e per il suo pubblico.
«Il contributo dei volontari al festival è fondamentale. Senza di loro il festival non esisterebbe – afferma Benedetta Marietti. Con il loro impegno, entusiasmo e allegria svolgono un ruolo attivo, da protagonisti, all’interno del festival, fornendo un indispensabile supporto logistico, creativo e organizzativo. D’altra parte è importante per loro che si avvicinino direttamente, senza intermediari, a un’esperienza culturale in grado di trasmettere importanti strumenti di crescita personale».