Trabastìa racconta le vicissitudini ed il vissuto profondo di una famiglia della provincia italiana, più precisamente dell’area ligure-spezzina, ma è facile intuire una realtà simile a quella di San Terenzo, paese natale di Mecconi. Il microcosmo, che fa da sfondo ad una storia più vasta, è quello di un paese situato in una zona “di confine” culturale, territoriale, addirittura dialettale. La narrazione della saga familiare che viene a generarsi dall’unione fra i Dimare e i Dellarocca si dipana in maniera felice entro cinque lassi temporali tra il 1901 e il 2000. Nel racconto di un secolo di vita, infra ed extra familiare, si ha modo, splendidamente, di leggere un racconto più grande e diffuso, quello della nazione italiana. A buon diritto, dunque, è possibile ascrivere “Trabastìa” al genere nobile del romanzo storico nella più classica delle accezioni.
La presentazione del romanzo di Beppe Mecconi si svilupperà in un reading accompagnato dalle musiche originali degli artisti Egildo Simeone e Livio Bernardini che hanno al loro attivo collaborazioni eccellenti (sono loro, tra l'altro, le musiche del film Giamaica di Luigi Faccini) e riescono ad esaltare e rendere ancora più vivi i brani che verranno letti durante la serata.
Nella medesima serata il pubblico potrà inoltre ammirare i volti di "Trabastia" grazie alle fotografie di Walter Bilotta esposte presso il Circolo. Walter Bilotta che da anni è impegnato in una ricerca fotografica che lo ha portato a cogliere nei paesaggi e nei volti oggetto delle sue opere ombre e luci propri della sua San Terenzo, esaltandone forme e linee e cogliendone l'unicità, non solo del loro apparire ma del loro stesso essere.